Manca il numero legale. Bilancio non approvato

Una conclusione drammatica e amara per l’ultima seduta del consiglio comunale di Saronno. La minoranza ha abbandonato l’aula e la maggioranza non è riuscita a garantire il numero legale dei presenti. La seduta è così saltata e l’importante unico punto all’ordine del giorno, il bilancio consuntivo del 2008, che doveva essere approvato entro il 30 aprile, non è stato nemmeno discusso. Erano presenti 5 (su 12) consiglieri di minoranza, e 14 (su 19) della maggioranza. Assenti “pesanti” i due consiglieri della Lega Nord, il partito che anche a Saronno si presenta alle elezioni alleato del Popolo delle libertà.
Il sindaco, Pierluigi Gilli, da dieci anni alla guida della città, sotto lo sguardo incredulo del vicesindaco e assessore al bilancio, Annalisa Renoldi (candidata sindaco per l’alleanza Pdl, Lega), non ha potuto far altro che dare mandato al Segretario Generale di trasmettere gli atti alla Regione per la nomina di un Commissario regionale “ad acta”, per l’approvazione del bilancio.
 

Il tutto avviene a una settimana dall’inizio della campagna elettorale. Entro sabato 9 maggio infatti devono essere presentati candidati sindaci e liste, in vista delle elezioni del 6-7 giugno. Con il termine del 30 aprile per l’approvazione del bilancio consuntivo, si sarebbe chiusa di fatto l’attività amministrativa e politica della seconda Giunta Gilli. Ma la mancanza del numero legale da parte della maggioranza, fatto già accaduto in passato, mette in crisi anche la futura alleanza Pdl e Lega che dovrebbe governare la città in caso di vittoria elettorale.

«L’estremo dono alla città ed all’opinione pubblica di uno spettacolo inverecondo, regalato irresponsabilemente da una parte dell’uscente maggioranza in combine con i neo-alleati, nella colpevole carenza di senso istituzionale delle sinistre – commenta deluso il primo cittadino uscente -; il preludio minaccioso di un futuro agghiacciante, logica conseguenza di malcelate lotte intestine, viatico sconsolante per il Sindaco che verrà. Molti hanno allegramente creduto che, con questa sceneggiata, il Sindaco uscente fosse immediatamente deposto, per l’arrivo del Commissario; ma la festa è rinviata, non si tratta del Commissario Straordinario nominato dal Prefetto, bensì di un mero Commissario Regionale che avrà il solo còmpito di approvare il conto consuntivo del 2008».