Parlare di crisi in Liuc, per pensare al domani

La Giunta dell'Unione industriali si è riunita alla Liuc con una scelta simbolica che ribadisce l’importanza della formazione come leva strategica per il successo delle aziende: anche e soprattutto nei momenti di crisi

In un frangente critico, dove apparentemente conta più la sopravvivenza che l’investimento nel domani, la Giunta dell’Unione Industriali varesina del 6 maggio 2009  si è tenuta in un luogo che rappresenta un’altra mentalità, più aperta e perciò più pronta a progredire e lasciarsi alle spalle in fretta le difficoltà. 
Si è infatti riunita presso l’Università Carlo Cattaneo – LIUC: con una scelta simbolica che vuole ribadire come, dopo quasi vent’anni dalla sua fondazione, gli imprenditori sono più che mai convinti dell’importanza della formazione come leva strategica per il successo delle aziende, anche e soprattutto nei momenti di crisi, quando occorre più che mai rinfrancare le basi per mantenere vitali le imprese nel futuro.

Accolti dal Presidente dell’Università Paolo Lamberti e dal Rettore Andrea Taroni, gli imprenditori della Giunta dell’Unione Industriali si sono soffermati soprattutto ad esaminare le recenti iniziative che l’Università ha messo in cantiere sia all’interno della propria offerta accademica curriculare, cioè i corsi di laurea, sia sul fronte della formazione permanente, quella cioè rivolta a chi già si è laureato o già lavora ed ha necessità di aggiornarsi o specializzarsi.

Nel primo caso, si tratta in particolare di nuove e più ricche proposte per l’orientamento Materie Plastiche-Gomma del corso di laurea in Ingegneria Gestionale, messe a punto sulla scorta di un accordo sottoscritto dall’Università con le associazioni industriali rappresentative del settore (produttori e utilizzatori di tali sostanze, oltre che produttori di macchinari per la loro lavorazione) e di un nuovo insegnamento, all’interno del corso di laurea in Giurisprudenza, sul Diritto delle Biotecnologie, una delle frontiere più avanzate della ricerca, ma anche della produzione industriale nel settore bio-medicale. Accanto al corso, è previsto lo svolgimento di attività di ricerca scientifica, sempre nello specifico campo del diritto, con specifico focus sulla tutela dei diritti coinvolti dalle biotecnologie e sulla protezione brevettuale delle invenzioni biotecnologiche.

Nel secondo caso, si tratta di una nuovo Master per il Settore Aerospaziale, un’iniziativa formativa che si inquadra nelle attività che l’Unione Industriali varesina e l’Università Cattaneo stanno svolgendo per valorizzare questo importante settore industriale che tanto caratterizza la produzione varesina e lombarda. Il Master è stato messo a punto su richiesta delle imprese del settore aeronautico, che lo sosterranno attraverso borse di studio, e muove dall’esigenza manifestata da tali imprese di poter utilizzare le competenze della LIUC per completare la formazione tecnica dei laureati in Ingegneria Aeronautica, Meccanica ed Elettronica attraverso la frequenza di un apposito corso post-laurea.

Particolare soddisfazione è stata espressa per l’attività del Laboratorio RFId realizzato dall’Università in collaborazione con la stessa Unione Industriali, con la Camera di Commercio di Varese e con la Regione Lombardia, che opera in un campo, quello della tecnologia di identificazione a radiofrequenza, tra i più avanzati in questo momento, con applicazioni in moltissimi settori: produzione, trasporti, logistica, commercializzazione, sicurezza, sanità e altro ancora. Sono infatti numerose le imprese che si sono rivolte al Laboratorio per implementare l’utilizzo di tali tecnologie nei propri processi produttivi o distributivi.

Soddisfazione anche per l’avviata collaborazione tra la LIUC e l’Università LUISS di Roma, l’altro Ateneo originato all’interno del Sistema Confindustria. Si tratta di una collaborazione nelle attività di promozione, con la proposizione di entrambi i marchi in occasione, ad esempio, dei Saloni dello Studente che si tengono in diverse località italiane. Si è inoltre messo a punto un piano più ampio che riguarda sia aspetti operativi – quali ad esempio il Placement e la Comunicazione – sia aspetti relativi alla didattica, nella logica di mettere in luce le originalità dei due Atenei e di coordinare alcune attività simili. E anche sul piano della Ricerca, una collaborazione è iniziata a partire da quella annuale che sfocia nel Rapporto sulla classe dirigente italiana, alla quale contribuiscono, oltre a LUISS e LIUC, anche l’Università di Bologna e Federmanager.
Il Rapporto, giunto quest’anno alla terza edizione, è stato presentato nel corso di un incontro al quale hanno partecipato le più alte cariche dello Stato, a partire dal Presidente della Repubblica.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Maggio 2009
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