Fissata la data per l’autopsia sul corpo di Sara Orlandi
Ci sono anche tre medici indagati: un atto dovuto vista l'apertura di un fascicolo d'inchiesta in Procura a Busto Arsizio. Su Facebook i messaggi disperati della sorella e degli amici. L'esame domani, martedì 30 giugno
L’autopsia sul corpo di Sara Orlandi, la giovane ventottenne morta lo scorso lunedì 22 giugno per una meningite fulminante, sarà effettuata domani, martedì 30 giugno. L’esame è stato ordinato dal sostituto procuratore della Repubblica di Busto Arsizio Roberto Pirro, che ha aperto un fascicolo sull’improvvisa morte della ragazza. La famiglia ha affidato l’incarico di verificare se i medici hanno
fatto tutto il necessario per salvare Sara ad un avvocato e ad un perito medico legale. Intanto i carabinieri della compagnia di Gallarate che si stanno occupando delle indagini hanno notificato la denuncia per omicidio colposo a tre medici dell’ospedale gallaratese: un atto dovuto vista l’apertura dell’inchiesta, al fine di verificare che non ci siano state mancanze o leggerezze nella diagnosi della malattia, risultata poi letale per la ventottenne. La giovane si era sentita male nel pomeriggio di lunedì 22 giugno, intorno alle 17: era andata all’ospedale Sant’Antonio Abate lamentando un forte mal di testa e dolori allo stomaco. I medici l’avevano visitata, ma non avendo riscontrato nulla di grave l’hanno rispedita a casa con un antipiretico. Sara è però peggiorata nella tarda serata, è stata riaccompagnata in ospedale verso le 23 ed è morta intorno alle 2 di notte dopo che sono sopraggiunti i sintomi tipici della meningite fulminante. La famiglia della ragazza vuole vederci chiaro e così anche la Procura di Busto Arsizio. Per attendere la data del funerale di Sara bisognerà attendere l’esito dell’esame autoptico: per l’ultimo addio alla giovane, che avrebbe dovuto tenersi lo scorso venerdì ma è stato rinviato proprio per l’apertura del fascicolo in Procura, bisognerà attendere. A salutare la ventottenne aspirante avvocato ci pensano gli amici di Facebook: il gruppo “In loving memory” ha toccato quota 320 iscritti. Tra i messaggi più toccanti quelli della sorella Manuela, disperata per la scomparsa dell’amata Sara.

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