I Popolari di Cardano e l’excusatio non petita

Nota di Milena Melato, coordinatrice del Pdl cittadino

Riceviamo e pubblichiamo
 
Come interpretare l’“excusatio non petita” dei Popolari di Cardano in risposta alle dichiarazioni del PDL a commento del voto delle elezioni europee a Cardano?
 
Nessuno ha scritto, come invece riporta il comunicato dei Popolari firmato dall’assessore all’urbanistica Enrico Tomasini, che «Nuova Cardano Viva sia la maschera dietro la quale si nasconde il P.D.», bensì si sosteneva la tesi secondo cui la lista civica sarebbe «il paravento dietro al quale si cela l’estrema politicizzazione interna della maggioranza». Non si tratta di un giudizio sul merito della legittimità della maggioranza a governare, quanto una riflessione sulla credibilità e sul seguito che certi personaggi di spicco dell’amministrazione, fortemente legati al PD, possano avere presso un elettorato che premia in modo così palese la parte politica che oggi sta all’opposizione in Comune a Cardano, il PDL che ottiene oltre il 35% dei consensi tra la popolazione cardanese, mentre invece il PD rappresenta solo un cardanese su sei.
 
Quella di Tomasini e dei Popolari sembra quindi una vera e propria “excusatio non petita”, che indirettamente confermerebbe come il voto delle europee abbia fatto suonare qualche campanello d’allarme nella maggioranza. A dire il vero noi del PDL ci eravamo limitati a sottolineare come il nostro partito alle europee avesse praticamente “doppiato” i voti del principale concorrente (il PD) nelle sezioni elettorali cardanesi, ma il fatto che siano i Popolari di Cardano (e non già il PD da noi citato) a risponderci in modo così piccato su questo tema fa venire il dubbio che effettivamente il risultato elettorale qualche problema in maggioranza l’abbia creato. Noi non l’avevamo fatto notare, ma a questo punto dopo la precisazione non richiesta dei Popolari di Cardano viene da pensare che forse qualche recente iniziativa e non-iniziativa della maggioranza (scelte ideologiche, lontane dalla realtà e di pura immagine, come quella di investire oltre 500mila euro “cash” sull’oasi naturale in tempi di crisi economica e di restrizioni sulla spesa imposte dal patto di stabilità, oppure come quella di acquisire gli appartamenti di via Seprio mentre i cittadini di quella zona vivono nella paura e nell’insicurezza costante) abbia pesato negativamente sulle decisioni prese dai cittadini nel segreto dell’urna.
 
Mi sembra invece che Enrico Tomasini volutamente taccia sul nocciolo della questione sollevata dal PDL sulla politicizzazione interna ad una maggioranza che si definisce «civica», argomento confermato dal fatto stesso che sia un assessore in carica ad esprimersi in prima persona per ribattere ai rilievi del coordinatore di un partito che sta all’opposizione. Il punto, come già detto, non è la legittimità della maggioranza di governo a Cardano (legittimità guadagnata alle elezioni amministrative del 2007, ma nessuno l’ha mai messo in dubbio), quanto il fatto che il sindaco e alcuni degli assessori che ne fanno parte si ostinino ad assumere, a sproposito, dei ruoli di rappresentanti di partito che poco si confanno con la loro veste istituzionale, tanto più se quei ruoli vengono recitati all’interno di un partito che è così poco radicato sul territorio in termini di consenso elettorale. E tanto più se il leader nazionale di quel partito, Franceschini, all’indomani delle elezioni europee accusa incautamente il governo Berlusconi di essere «minoranza nel paese»… Se, tornando a Cardano, la politicizzazione della maggioranza è così spinta e se il partito politico più forte al suo interno, il Pd, a Cardano vede i propri consensi colare a picco di tornata in tornata, evidentemente dagli esponenti di quella maggioranza ci si attenderebbe un’attenta riflessione. Il fatto che in risposta a questa affermazione siano i Popolari di Cardano a rivendicare «l’impegno per mantenere la caratteristica di “civicità”» della lista Nuova Cardano Viva dimostra come questo impegno sia ancora una strada tutta da percorrere. Non sarà certo il ritornello ripetuto all’infinito sulle tre elezioni comunali consecutive vinte ribaltando il voto politico nazionale o provinciale a togliere questo dubbio ai cittadini cardanesi, che continuano ad attendere risposte serie e concrete ai problemi della loro città invece dell’ideologia e della frammentazione interna che caratterizza l’azione politica di Nuova Cardano Viva.  
 
Milena Melato
Coordinatrice PDL Cardano al Campo

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Pubblicato il 15 Giugno 2009
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