Caserma Mara, “arrivano” gli sloveni
Il 10° battaglione motorizzato sloveno, attualmente schierato in Kosovo con la KFOR, è stato "affiliato" al Corpo d'Armata di Reazione Rapida NATO a guida italiana. A Solbiate già si trova un ufficiale di collegamento
Ha avuto luogo presso la Caserma "Di Prampero", sede del Comando della Brigata Alpina "Julia" in Udine, la cerimonia durante la quale è stato firmato l’accordo tecnico fra Italia e Slovenia per l’affiliazione di un battaglione dell’Esercito Sloveno al Corpo d’Armata di Reazione Rapida della
NATO in Italia (NRDC – ITA).
L’affiliazione di una unità slovena ha il duplice scopo di consentire, da un lato, al personale di staff del battaglione sloveno di condurre attività addestrative direttamente con il Comando NRDC – ITA, applicando le stesse modalità tecnico – tattiche di pianificazione e di Comando e Controllo in uso
presso il Comando NATO di Solbiate Olona e, dall’altro, di amalgamare l’aliquota operativa dell’unità slovena, tramite l’affiliazione alla Brigata "Julia", con i reparti da essa dipendenti.
Il 10° battaglione motorizzato sloveno, di stanza a Lubiana, è stato per tale scopo validato secondo i canoni di interoperabilità in ambito NATO. Attualmente l’unità è schierata in Kosovo, in seno alla missione KFOR, ed è inquadrato alle dipendenze della Brigata Meccanizzata "Aosta". Presso l’NRDC – ITA, inoltre, un Ufficiale di collegamento sloveno assicura i contatti e lo scambio d’informazioni.
"L’accordo è il risultato di una pianificazione e di contatti bilaterali iniziati già nell’aprile dello scorso anno" – commenta il Generale Chiarini, Comandante di NRDC – ITA – " e dimostra quanto l’integrazione fra gli Eserciti europei ed i Paesi membri dell’Alleanza Atlantica sia attuale e positiva in
termini di cooperazione e di scambio d’esperienze e di capacità professionali acquisite".
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