«Quella denuncia dimostra che abbiamo lavorato bene»

La dirigente dell'Ipc Verri Eugenia Bolis, il giorno dopo il convegno dedicato alla violenza sulle donne, ci tiene a sottolineare l'importante risultato dopo due anni di lavoro sul tema

Ha provocato una grande emozione in tutta la scuola la denuncia lanciata ieri da una giovane studentessa dell’istituto professionale Verri di Busto Arsizio, portata alla luce proprio mentre si stava svolgendo un incontro dedicato alla violenza sulle donne. Mentre i relatori invitavano le ragazze vittime di violenza a denunciare, una di queste ha trovato la forza e il coraggio di dire basta e parlare di quello che aveva subito: «E’ stato molto emozionante – ha detto la preside Eugenia Bolis – e soprattutto è stata la prova che stiamo lavorando bene su questo tema, come scuola. Un plauso va ai relatori del convegno di ieri, capaci di coinvolgere gli studenti rendendoli partecipi». Certamente il fatto che una ragazza denunci gli abusi subiti non è, purtroppo, una novità per la preside che di casi come questo ne ha visti tanti: «Questa scuola ha 1300 studenti, molte sono ragazze e straniere – racconta la dirigente – la nostra psicologa accoglie molte di loro le quali, in privato, rivelano determinate situazioni di violenza non solo a sfondo sessuale ma anche psicologica».

E’ il secondo anno che la scuola organizza un incontro sulla violenza alle donne e questa volta la partecipazione è stata molto più attiva: «Dal silenzio che regnava nella sala si poteva capire quanto l’argomento fosse sentito – racconta ancora la Bolis – l’anno scorso non è stato così. Questa volta ho dato disposizione al corpo docente di preparare gli studenti all’evento, poi c’è stato il caso della ragazza durante l’intervallo e questo ha aumentato la partecipazione». La decisione, da parte della professoressa Annina Di Mineo, di annunciare ai ragazzi che una di loro aveva denunciato ha innescato un meccanismo automatico di attenzione e fiducia: «La scelta della professoressa di annunciare la denuncia è stata positiva – ritiene la preside – credo che sia servito a ribadire il fatto che i nostri studenti possono contare su di noi in qualsiasi momento perchè i loro problemi possano trovare una soluzione».

La ragazza che ha fatto la denuncia oggi è tornata a scuola e sta bene, ora dovrà affrontare delle prove difficili e al suo fianco ha le compagne di classe, che l’hanno aiutata a trovare il coraggio, i docenti e la psicologa della scuola. Nei prossimi giorni dovrà circostanziare gli episodi di violenza e seguire tutto un iter per arrivare alla denuncia alle autorità che, sicuramente, le riporterà alla mente momenti brutti della sua vita ma «per il momento – conclude la Bolis – sta provando come un senso di liberazione per il peso che è riuscita a togliere dal suo cuore. Le ho parlato, avrà tutto il sostegno necessario per uscire più forte che mai».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Novembre 2009
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