“Contro i parchimetri a Casbeno faremo le barricate”
Fabrizio Mirabelli consigliere comunale del Pd contesta l'idea della maggioranza di mettere a pagamento alcuni parcheggi nella castellanza. «Non vorrei che già all’epoca mi avessero frenato con l’idea di farci la cresta»
«Di fronte alla malsana idea della maggioranza di centrodestra di mettere parchimetri e dischi orari a Casbeno siamo pronti a fare le barricate». Fabrizio Mirabelli, consigliere comunale del Pd in consiglio, sulla questione parcheggi è deciso a dare battaglia. «Non che la sosta selvaggia vada tutelata – spiega Mirabelli – ma, se nell’area intorno alla stazione ferroviaria gli stalli a pagamento potrebbero, al limite, avere un senso, disincentivando l’occupazione della strada a favore magari della sosta comoda ed economica nell’autosilo di via Trentini, lo stesso non si può dire per il resto della zona».
Il consigliere del Pd cita, ad esempio, i posti in via XXV Aprile che «servono per l’ufficio postale e per i dipartimenti della Provincia in via Pasubio, oppure quelli in via Monastero Vecchio di fronte all’Istituto Maria Ausiliatrice, o ancora quelli in via Monte Rosa che servono per l’ASL e per le scuole. In via Monte Rosa ci avevano già provato due anni fa a dipingerli di blu, interpretando in modo troppo estensivo ma scorretto una delibera del Comune».
In quell’occasioneMirabelli aveva raccolto in una sola mezza giornata circa 500 firme anti-pagamento di cittadini arrabbiati. «Non sono contrario a priori alla sosta a pagamento – spiega Mirabelli – ma credo che un problema oggettivo come quello della sosta non vada furbescamente sfruttato per fare cassa. Mi spiego meglio: prima di sanzionare bisogna creare dei parcheggi, ma, nel caso specifico, quando l’amministrazione Fontana ha avuto l’occasione di realizzarne uno con una spesa molto contenuta si è rifiutata di farlo. Mi riferisco all’ex palazzina del Genio Civile in via Monte Rosa, passata all’Aler che sposterà lì la sua sede. In Commissione Urbanistica hanno previsto quasi una sessantina di posti dedicati ai dipendenti di Aler. Io, invece, avevo proposto di allargare quel parcheggio in modo che potesse servire tutti, migliorando la situazione disastrosa di via Monte Rosa. L’Amministrazione mi ha dato del pazzo e non hanno esitato a bocciare un mio emendamento in merito sia in Commissione che in Consiglio. Non vorrei che già all’epoca mi avessero frenato con l’idea di farci la cresta. Adesso, pertanto, non provino a introdurre la sosta a pagamento perché siamo pronti a dare battaglia all’eventuale provvedimento del Comune e si troverebbero di fronte ad una strenua resistenza anche da parte dei cittadini».
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