Domenica si è visto Sole più grande dell’anno

Il presidente del Gruppo astronomico tradatese spiega per quale fenomeno la giornata del 3 gennaio sia stata molto importante per l’osservazione del Sole

Sole del 3 gennaio 2010Esattamente a mezzanotte tra il 2-3 Gennaio, la Terra si è venuta a trovare alla MINIMA distanza  dal Sole (perielio) di 147.098.040  km (poco più di 147 milioni di km). Per contro, lo scorso 4 Luglio ’09, la Terra si trovava alla MASSIMA distanza dal Sole di 152.102.363 km (poco più di 152 milioni di km). Come conseguenza  il diametro apparente del Sole è apparso quest’oggi  (3 gennaio 2010) di 32,53′ contro i 31,46′ del 4 Luglio. Sembra poco ma, in realtà, facendo un confronto tra i due dischi solari all’afelio ed al perielio, la differenza è evidentissima.

Questo confronto, didatticamente molto bello ed utile in quanto dimostra in maniera chiara che l’orbita della Terra attorno al Sole NON è perfettamente  circolare,

era l’ultimo dei tantissimi ‘esperimenti galileiani’ proposti dal GAT ai suoi  affezionati seguaci durante IYA 2009.

Per realizzarlo era necessario avere pazienza e fortuna. Pazienza, perchè si trattava di riprendere il disco solare a sei mesi di distanza ( 4 luglio ’09  e 3 Gennaio 2010)

nelle identiche condizioni. Fortuna, perchè era necessario  che il tempo fosse favorevole in entrambe le occasioni, cosa che per luglio è stata facilissima, ma che

oggi, 3 Gennaio ’09 è stata a dir poco…. drammatica.  Ma gli astrofili veri, ossia quelli veramente  ‘galileiani’ sanno cogliere sempre  l’attimo giusto. Nel caso specifico

l’attimo giusto è stato a metà mattina, quando uno squarcio tra la  densa nuvolaglia ha permesso  di riprendere una ventina di immagini del disco solare  al perielio 

(fortuna ha voluto che sia in Luglio che adesso in Gennaio alcune piccole macchie solari  abbiano  costituito una inequivocabile impronta digitale ). 

Come nel caso del 4 Luglio ’09, è  stata usata la stessa macchina digitale al fuoco diretto  di un telescopio riflettore da 1 metro di focale + filtro solare.

Differente invece il tempo di posa,  che ha dovuto essere brevissimo (1/1000 sec con una sensibilità di 400 ASA), per  neutralizzare la fortissima TURBOLENZA atmosferica. Il confronto tra  le dimensiioni del disco solare  il 4 luglio 2009 e il 3 Gennaio 2010 è spettacolare:  la differenza di 1′ (un primo d’arco, ovvero circa il 3%) tra due diametri è talmente evidente da lasciare stupefatti.  Tutto questo, ovviamente in fotografia, perchè a occhio davvero nessuno riuscirebbe a percepire questa differenza (a quanto sembra neanche Galileo se ne accorse 400 anni fa, durante i suoi intensi studi solari). 

In definitiva il diametro solare è massimo in PIENO inverno ed è MINIMO in piena estate.  Assurdo ? No, assolutamente, perchè  estate ed inverno NON sono determinati dalla DISTANZA della Terra dal Sole, ma dall’ INCLINAZIONE dei suoi raggi , quasi perpendicolari d’estate e   fortemente obliqui d’inverno. 

Tanti  cordiali saluti  e sinceri auguri per un ottimo 2010


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Pubblicato il 03 Gennaio 2010
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