Pillastrini promuove Mc Grath e ringrazia i tifosi
Il coach di Varese felice e un po' polemico. Galanda: "Abbiamo vinto con il cuore". Trinchieri: "Ci siamo ingamberati"
La partita con Cantù è un tabù, nonostante a Varese continuino a chiamarlo derby. O per dirla alla AndreaTrinchieri, coach dei canturini, la partita con Varese è «una cosa strana, quasi di stampo calcistico, dove prevalgono altri significati e dove la pressione e la tensione sono così alte che si puo’ perdere la maniglia». Di quale maniglia parli Trinchieri, è difficile sapere. Ma dopo averla persa (la maniglia), i canturini si sono pure «ingamberati». Insomma, Varese Cantù è una partita così strana, così unica, da richiedere neologismi creati per l’occasione.
Comunque i due coach sono d’accordo sulla lettura del derby: la partita è stata vinta dalla Cimberio grazie alla sua difesa; è stata persa da Cantù a causa del suo attacco asfittico. I lunghi di Varese hanno fatto la loro parte: «Galanda nell’ultimo mese e mezzo non l’abbiamo avuto – ha commentato a caldo il Pilla – e la squadra è stata menomata. Giocare senza di lui, per noi vuol dire molto. Positivo anche l’innesto di Mc Grath che è entrato in un momento decisivo e ha fatto molto bene».
La guardia americana al suo esordio al Palawhirlpool ha impressionato anche coach Trinchieri: «Se oggi devo scegliere un nome, dico Mc Grath (foto). I suoi 8 punti, con quella bomba da sette metri hanno fatto la differenza. E anche il suo fallo antisportivo non fischiato dagli arbitri, con i quali non volgio polemizzare, poteva in qualche modo influenzare la gara».
«Sono molto felice – ha detto Mc Grath – una vittoria fantastica. Ma la cosa che più mi ha impressionato è stato questo pubblico meraviglioso, incredibile».
Anche capitan Galanda sembra soddisfatto sia della sua gara, sia della vittoria: «Abbiamo vinto oltre che con la tecnica, anche col cuore. Era una partita delicata, come sempre con Cantù. All’inizio molto statica, con loro che non riuscivano a prenderci. Noi siamo stati bravi ad allungare al momento giusto e abbiamo chiuso la partita. Questa volta direi che abbiamo fatto una buona rotazione a ben guardare ci manca qualche punticino in classifica».
Durante la conferenza stampa di fine partita c’è stata anche una polemica sollevata da Pillastrini nei confronti della stampa. «In settimana un giornale locale – ha spiegato l’allenatore della Cimberio – ha scritto che c’era una contestazione del pubblico nei confronti della squadra. Ma era una stupidaggine, perché poche squadre come questa hanno un legame solido e leale con la propria tifoseria. Pensate che alcuni tifosi erano venuti a chiederci cosa potevano fare per la squadra, come potevano aiutarla. Quando le cose non son vere, è brutto che vengano scritte».
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