Il Pellico è il primo cinema “monosala” in 3D

Sul territorio varesino erano solo tre le sale che proiettavano con la nuova tecnologia, tutte multisala: “Ora potremo fare anche sport, spettacoli e concerti in diretta”

Non sono i multisala possono programmare film in 3D. Il cinema Silvio Pellico di Saronno, che conta oltre 460 posti ed è di proprietà della parrocchia San Pietro e Paolo, è infatti diventato un vero cinema con proiezioni di pellicole in tre dimensioni, il primo cinema “monosala” di tutta la provincia di Varese a offrire questo servizio. Il primo film in programmazione da venerdì 19 febbraio sarà proprio Avatar 3D, il blockbuster di James Cameron che nelle prime cinque settimane di programmazione ha demolito tutti i record di incasso ed è diventato nel mondo il maggior successo cinematografico di tutti i tempi.

«Abbiamo deciso di inaugurare il nostro nuovo sistema di proiezione con Avatar perché questo film è ormai entrato nella storia del cinema, insieme a tutti i grandi successi senza tempo, da Ben Hur al Dottor Zivago a Via Col Vento a Titanic – dicono dalla Mastercine, la società di gestione del cinema –. Ci è sembrato un ottimo presupposto per segnare questo nuovo passaggio: con l’installazione del sistema di proiezione digitale in 3D abbiamo voluto offrire ai nostri spettatori il massimo dell’esperienza cinematografica che oggi la tecnologia può offrire».

Uno impegno importante sia sotto il profilo econonomico che imprenditoriale per il cinema Pellico «ma che siamo certi verrà premiato dal pubblico – spiegano -. Escludendo i multiplex, siamo la prima monosala della provincia di Varese, e la terza in Lombardia».
In provincia, infatti, sono soltanto tre i cinema che offrono la visione in 3D, tutti cinema multisala: lo Starpelx di Tradate, il Multisala Impero di Varese, il Cinelandia di Gallarate.

«Siamo particolarmente orgogliosi di questo nuovo impegnativo traguardo per 2 motivi – proseguono dalla Mastercine –: il sistema Xpand 3D che abbiamo scelto è ai massimi livelli di qualità, con utilizzo di occhiali ‘attivi’ che esaltano l’effetto tridimensionale, offrendo allo spettatore una visione gradevole ed emozionante. Il secondo motivo è che la proiezione digitale apre nuovi orizzonti all’esperienza della visione in sala: non solo cinema quindi, ma anche altri contenuti come eventi sportivi in diretta, opere liriche, balletti, rappresentazioni teatrali»

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Redazione VareseNews redazione@varesenews.it

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Pubblicato il 18 Febbraio 2010

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