Le farfalle volano sul Maga

Yamamay e Fondazione Zanella alleate per lanciare il nuovo museo d'arte, che sarà inaugurato il 19 marzo: l'accordo porterà il nome del museo in centinaia di punti vendita italiani

Il MAGa, il nuovo museo di arte di Gallarate, si apre al territorio e trova subito un partner privato disposto a scommettere sull’idea: Yamamay, il marchio emergente che a Gallarate ha sede e radici, investe 170mila euro l’anno, mettendo a disposizione del museo i suoi spazi e gli strumenti di comunicazione. Un accordo che porterà il nome della città e del suo museo in oltre cinquecento punti vendita Yamamay in giro per l’Italia e per l’Europa: la mostra di apertura su Amedeo Modigliani, che sarà inaugurata il 19 marzo, apparirà già sul catalogo primavera, stampato in un milione di copie.
 
L’accordo tra Yamamay e museo viene salutato con entusiasmo da tutti i soggetti coinvolti, a partire dal sindaco di Gallarate Nicola Mucci: «È il coronamento di un disegno strategico delineato per il nuovo museo», spiega il primo cittadino, ricordando che la forma della Fondazione scelta per gestire il museo è stata scelta proprio per favorire la sinergia tra pubblico e privato. «La prima partnership pubblico-privato – continua Mucci – coinvolge una delle aziende più dinamiche del nostro territorio, che porta il nome di Gallarate in tutta Italia».  
L’accordo prevede un contributo annuale finanziario di 50mila euro, valido per tre anni, e investimenti in pubblicità e marketing per 120mila euro l’anno. L’azienda con sede in via Carlo Noè svilupperà una strategia pubblicitaria incentrata sul nuovo marchio “Yamamay per l’arte”: pubblicità sui veicoli e nei 525 negozi monomarca in Italia ed Europa. «Ospiteremo il MAGa sui nostri cataloghi, già a partire dal prossimo catalogo primavera stampato in un milione di copie» spiega Rina Garda, presidente di Inticom, la società che detiene il marchio Yamamay. La Garda (al centro nella foto con Angelo Crespi, Nicola Mucci e gli assessori Peroni e Sparacia)  entrerà nel Consiglio D’Amministrazione della Fondazione già dalla prossima seduta, come previsto dallo Statuto.
 
L’accordo viene salutato con soddisfazione anche dagli altri soggetti coinvolti. In un comunicato il ministro della cultura Sandro Bondi sottolinea «l’intelligente collaborazione tra settore privato e pubblico nel campo della cultura» realizzata a Gallarate, indicandola come «esempio eccellente» a cui guardare. Certo ogni partnership è importante, ma quella con un’azienda che lavora nel campo del design è quanto mai significativa: « Il minimo comune denominatore fra l’azienda e il museo è certamente dato dalla creatività, senza la quale non esiste arte, ma sottolineo anche come l’impegno di Yamamay costituisca un’importante traduzione in pratica del concetto di responsabilità sociale che le imprese devono avere verso il territorio» nota il presidente della Fondazione Angelo Crespi. «E poi Yamamay ha anche un negozio in via del Corso, a cinque metri dall’ingresso del ministero». Come dire che l’accordo porterà la mostra inaugurale del MAGa nella capitale, sotto gli occhi di Bondi. Un auspicio positivo per la nuova scommessa culturale di Gallarate.  

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Febbraio 2010
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