Raccomandata? Si fa per dire
Ancora un caso di ritardi postali: e sempre partito nel periodo natalizio, quello rivelatosi più critico per il servizio
Gentilissimi,
mi chiamo Valerio, vivo a Busto Arsizio e vorrei segnalare l’ennesimo disservizio in cui mi sono imbattuto.
Martedì sera, rientrando a casa, trovo nella cassetta postale quello che, a prima vista, sembrava un pezzo di carta arrotolato, mentre invece, guardandolo meglio, si rivelava essere la fotocopia su carta dei cartoncini che i postini lasciano per il ritiro delle raccomandate.
Questa mattina vado negli uffici postali di via Mazzini per ritirare la mia raccomandata.
Tralascio le solite attese inspiegabili, con impiegati seduti ai loro banchi a fare non meglio comprensibili altri lavori ma non a chiamare le persone in attesa del loro turno.
La faccio breve: dopo circa venti minuti di attesa con due numeri prima di me ritiro la mia raccomandata che altro non era che una convocazione d’assemblea del condominio in cui abito spedita dall’amministratore.
L’incredibile è questo: la raccomandata è stata spedita da Busto Arsizio il 24/12/2009 alle ore 9.04 del mattino ed è arrivata a Busto Arsizio il 9 febbraio del 2010.
Un mese e mezzo da Busto a Busto (e forse è stata anche spedita dallo stesso ufficio postale in cui sono andato e ritirarla, quindi potrebbe non essersi nemmeno mossa da lì).
Sarebbe già assurdo parlare di un tale ritardo relativo ad una lettera normale, figuriamoci poi di una raccomandata!!!!
Serve qualche commento?
Cordialmente
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Più che commentare si può ricordare che non un è un caso isolato, come abbiamo documentato qualche tempo fa con esempi analoghi. Si sono mossi anche i sindaci, incontrando i responsabili delle poste il mese scorso. Il periodo critico è stato proprio quello delle feste, quando le poste si sono trasferite nella nuova sede vicino al Sempione.
SdA
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