Di Vico presenta “Piccoli”: «Questo libro racconta voi»
Davanti alla platea di piccoli imprenditori del movimento "Imprese che resistono" il giornalista economico ha presentato un volume che ne raccoglie esperienze, sogni e paure. Presenti Cattaneo, Mannheimer e l'economista Fabi
Quando i piccoli si arrabbiano le fondamenta del Paese tremano e lo sa bene il giornalista del Corriere della Sera Dario Di Vico che ieri sera ha presentato il suo libro scritto proprio sull’esperienza fatta seguendo il movimento delle piccole imprese che resistono nato a Jerago con Orago. Il titolo del libro, edito da Marsilio, è "Piccoli" e lo ha presentato ieri sera (giovedì) nell’auditorium del piccolo centro alle porte di Gallarate davanti ad un centinaio di piccoli imprenditori: «Questo volume è partito da qua, dalle vostre assemblee – ha detto il giornalista – grazie al vostro movimento i piccoli hanno preso la maiuscola perchè in un momento di grande crisi siete proprio voi a risvegliarvi e a dare i segnali di ripresa». Di Vico ha sottolineato nel suo libro l’importanza dei valori che resistono, quelli sani che fanno del piccolo capitalismo del nord un modello che funziona e che è capace di instaurare un rapporto con i propri lavoratori e ci pensa due volte prima di licenziare: «Lo confermano i dati – dice ancora Di Vico – che raccontano di una diminuzione del fatturato del 30% che non corrisponde ad una diminuzione dei dipendenti della stessa percentuale». Nel libro si parla anche del resto d’Italia, delle imprese del sud che hanno caratteristiche diverse ma problemi simili.
Alla serata, moderata dal sindaco Ginelli, hanno partecipato il sociologo e sondaggista Renato Mannheimer, l’economista Gianfranco Fabi e l’esponente del Pdl Raffaele Cattaneo. Mannheimer ha tracciato il profilo dei piccoli imprenditori italiani che viene fuori dai sondaggi: «In Italia il piccolo imprenditore ha una scarsissima fiducia nelle banche e nei politici in generale (più o meno la fiducia che ripongono in un casinò) – dice Mannehimer – ma poi salvano la propria banca. I piccoli vedono le tasse come un estorsione e non come un contributo ai servizi dello stato e vedono se stessi molto meglio dei propri concorrenti nello stesso settore». Dopo questo quadro dell’imprenditore piccolo il sociologo sottolinea l’importanza di questo
libro perchè va a colmare un vuoto: «Non c’è in Italia una letteratura sulla piccola e media impresa – dice Mannehimer – descrive i valori di questa parte importante del paese e ne traduce i borbottii. Sono convinto che voi e questo libro farete storia».
Per l’economista Gianfranco Fabi era necessario che i piccoli venissero allo scoperto: «Senza le Pmi in Italia non ci sarebbe un settore industriale – ricorda – mettersi insieme per contare di più sarà la vostra salvezza perchè da soli questo Paese non vi considera nemmeno, per le banche non siete nessuno mentre se vi unite riuscite a spuntarla su gran parte della linea. Autoconvocandovi avete trovato, a vostro modo, la via per risolvere il problema della rappresentatività».
L’assessore alle infrastrutture Raffaele Cattaneo decide di "non lisciare il pelo" agli imprenditori e chiede: «Nei miei giri in campagna elettorale ho incontrato due tipi di imprenditori – ha detto – quelli che alla crisi reagiscono dicendo che non tutto è perduto, che hanno buoni rapporti con gli operai e hanno macchinari nuovi e pavimenti puliti. Poi ci sono gli imprenditori che vedono la Cina come il nemico, che chiedono dazi, che si lamentano della crisi, hanno macchinari vecchi, pavimenti sporchi e che odiano i sindacati. Secondo voi chi dobbiamo aiutare?». I mugugni della sala sono evidenti, il borbottio della pancia del paese si fa sentire e gli imprenditori che intervengono parlano chiaro all’assessore: «Dalla politica cosa vogliamo? – dice Nicola Amedeo della Valdarno Grafica – vogliamo che imparino a rispettare le regole come pretendono che le rispettiamo noi. Vogliamo un paese senza clientele in cui sia davvero la concorrenza, il mercaato e la qualità di ciò che si produce a fare la selezione».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
GrandeFratello su Massimo Da Rin a 360 gradi: "Serve più cinismo sotto porta e con l'uomo in più. Lavoriamo su tanti aspetti per migliorare"
principe.rosso su L’estrema destra in piazza a Gallarate contro l’immigrazione: “Gallarate è nostra e ci appartiene”
Felice su Urbanistica e PGT, nuovo scontro tra Police e la Maggioranza sul nuovo supermercato a Cassano Magnago
Emilio Corrao su Balli e abbracci: il flash mob di Cocquio Trevisago per dire “no“ alla violenza di genere
principe.rosso su Gallarate "capitale" della remigrazione: il comitato di estrema destra annuncia un presidio in città
Felice su Vandalizzate le lucine di Natale al Sacro Monte di Varese










Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.