Hotel mondiale a Capolago, denuncia del Comune
Contestato il permesso di costruzione, e poi cause amministrative al Tar e al consiglio di stato. L'area del parcheggio sarebbe stata ceduta
Una falsa dichiarazione in sede di presentazione del permesso di costruire: è questa la contestazione penale che il comune di Varese fa nei confronti del costruttore Sandro Polita, il proprietario dell’albergo di Capolago costruito durante i mondiali di ciclismo grazie al via libera di Guido Bertolaso. La questione degli alberghi autorizzati con procedura di «emergenza» è tornata di attualità dopo le inchieste di Firenze; a Varese non c’è alcuna vicenda relativa agli appalti ma il via libera fuori tempo massimo di quell’albergo fa ancora discutere oggi.
La decisione della Protezione Civile ha lasciato molti strascichi, e nell’ufficio legale di Palazzo Estense è giunta ieri una nuova pratica. Il Comune ha vinto un ricorso al Consiglio di stato contro il costruttore. Polita aveva chiesto una sospensiva al Tar contro la diffida comunale che gli intimava di concludere diverse opere a favore della città. Palazzo Estense aveva già vinto davanti al tar. Nel frattempo è stato raccolto in un unico dossier tutto il corpo delle violazioni ipotizzate dal 2008 a oggi. Il comune contesta la mancata realizzazione di un marciapiede, la rete di illuminazione della via per Bodio lasciata a metà, il parcheggio a favore della pista ciclabile che non è stato ancora costruito e la conseguente mancata alienazione dell’area all’amministrazione come pattuito in precedenza. La casetta dei ciclisti è senza spogliatoi, anche se è stata realizzata. Il ponte che doveva collegare la pista ciclabile all’hotel era l’unica opera che non aveva la scadenza del 15 settembre 2008, ma non è mai stato realizzato.
Ai legali del comune, però, risulta anche un altro mistero. L’area a parcheggio è stata già trasferita da una società a un’altra. E gli avvocati di Palazzo Estense sono sul piede di guerra. Il comune contesta presunti abusi edilizi: una casetta in legna nei pressi dell’albergo è per il comune illegale e andrebbe demolita. E c’è già stato un incontro con le assicurazioni, con un preavviso di sinistro: atti propedeutici a una eventuale richiesta di incamerare le fideiussioni versate a suo tempo. Sta per partire anche una segnalazione alla camera di commercio. C’è persino in ballo anche una querela per qualche parola di troppo. E’ una guerra vera e propria, insomma. Varesenews ha chiesto una replica al gruppo Polita. La vicenda è stata anche sollevata più volte dai partiti di opposizione, mentre Legambiente ha presentato un esposto arrivati dal gip del tribunale di Varese.
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