Verde pubblico e tagli, Legambiente non ci sta: “Non si taglia la memoria”
Dal circolo "Il Presidio" la richiesta pressante di uno stop agli abbattimenti e di rinunciare al progetto "folle" del parcheggio al parco Falcone e Borsellino. "E non ci si dica che non ci sono i soldi per il verde"
A Cassano Magnago si abbattono delle alberate, e dopo le segnalazioni giunte da alcuni cittadini che lamentavano la perdita di questi punti di riferimento, anche il circolo di Legambiente "Il Presidio" fa sentire la sua voce rivolgendosi all’amministrazione comunale.
"Negli ultimi tempi sono giunte al nostro Circolo numerose segnalazioni di cittadini che lamentano il
continuo taglio di alberi che, in alcuni casi, ha cambiato in maniera drastica l’aspetto delle aree interessate. Ci riferiamo in particolare al taglio dei pini domestici in via Ungaretti (davanti alle scuole Fermi) e in via A.Moro (di fronte alle Poste) che, a fronte di qualche danno al manto stradale, erano ormai diventati nella memoria collettiva parte del paesaggio. Che dire poi di quanto accaduto in via Tiziano? Li c’era uno stupendo viale di pioppi cipressini che sono in parte stati abbattuti per creare l’accesso ad un capannone costruito pochi anni fa".
Per gli ambientalisti "la memoria non può essere tagliata”: quella della frescura che si provava all’ombra dei pini nella bella stagione, o dei pinoli da raccogliere. Ma anche gli esempi che vengno offerti ai ragazzi lasciano interdetto il Cigno Verde cassanese. "L’ennesimo e, temiamo, non ultimo scempio è stato fatto all’interno delle scuole medie I.Orlandi, dove, davanti agli occhi increduli degli alunni, sono stati tagliati dei Platani presenti da decenni nel cortile. Erano malati? Pericolosi per la sicurezza? No, a quanto ci è dato di sapere, la motivazione sarebbe che erano un costo! A causa della loro altezza le foglie cadendo sul tetto dell’edificio causavano problemi al deflusso delle acque ed infiltrazioni nello stabile con necessità di continui interventi di manutenzione i canali di scolo. Ma non bastava installare delle griglie? Questo è il messaggio educativo che si da agli studenti che poi saranno gli amministratori del futuro? Da una parte si spiega loro l’importanza degli alberi, e poi vengono tagliati davanti ai loro occhi per ragioni economiche".
Una città ha bisogno di strutture e servizi che funzionano "ma anche di bellezza" ricorda Legambiente. Il verde è un elemento di qualità della vita, come può ben osservare chi a Cassano scopra la bellezza del parco della Magana, in felice situazione paesaggistica. "Si assiste invece da parte di chi amministra ad una pianificazione urbanistica incentrata sull’espansione del cemento; si continua imperterriti a consumare suolo come se fosse una risorsa infinita e, con non poca ironia, ci viene detto che questo è funzionale allo sviluppo, salvo poi accorgersi che il terreno cementificato non assorbe l’acqua (causa delle inondazioni), che sono in aumento il traffico e, come conseguenza, le malattie respiratorie.
Non è più tollerabile questo stato di cose e per questo chiediamo che venga bloccato il continuo taglio di alberi, che non venga realizzato il folle progetto del parcheggio ai giardini ‘Falcone e Borsellino’, dove verrebbero tagliate tutte le piante, e che finalmente si passi dalle parole ai fatti per la realizzazione del bosco in città. E non ci si dica che non ci sono i fondi perché, se sono stati trovati per progetti faraonici come la tangenziale, non si capisce il motivo per cui non se ne trovino per la realizzazione dell’area verde in zona cimiteriale".
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