“Acqua, che scelte si faranno a Samarate?”

A fine anno cessa il contratto di servizio per la gestione del servizio idrico-fognario da parte dell'azienda comunale: un tema al centro dell'incontro sull'acqua alla festa del Pd

Giovedì 17 giugno il Pd di Samarate inaugura la Festa Democratica al Giardinetto di Verghera, in via Indipendenza, con un dibattito dedicato all’acqua pubblica. Un tema con forti ricadute anche a livello locale: il Pd ricorda infatti che a fine anno scadrà il contratto di gestione del servizio idrico, affidato all’azienda partecipata dal Comune, l’ASC. «Che scelte farà la maggioranza?» chiede il portavoce del Pd Tiziano Zocchi, che vede nel silenzio dell’amministrazione neoeletta un sintomorimarcando le divisioni che attraversano il centrodestra a livello nazionale. «Questo argomento rappresenta un punto di profonda diversità di visione tra Lega e PDL! Ma, all’interno della stessa Lega, esiste una forte discrasia nei comportamenti quando, nei palazzi romani si vota la privatizzazione della gestione del servizio idrico integrato ed invece localmente si spinge per mantenere le gestioni dirette del servizio da parte dei comuni o per il tramite delle proprie aziende ex municipalizzate».

La questione nazionale, si diceva, ha anche ricadute a livello locale, relative alla gestione del servizio idrico e fognario, affidato oggi all’azienda partecipata comunale: «A tal proposito – continua il Pd – è significativo l’ostruzionismo di alcuni Comuni della nostra Provincia al passaggio all’A.T.O. 11 (Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale) del servizio idrico integrato. In particolare per il Comune di Samarate queste contraddizioni all’interno della maggioranza e della stessa Lega saranno presto messa alla prova poiché, a fine anno, scadrà il contratto di servizio che affidava all’Azienda Servizi Comunali Srl la gestione del servizio idrico – fognario. Cosa accadrà quindi? Quale via intende intraprendere questa maggioranza? Per il momento non è dato saperlo. Anche per queste ragioni il PD di Samarate ha deciso di accendere le luci su questo problema di rilevanza nazionale presentando un Ordine del Giorno in Consiglio Comunale e cercando di aprire la discussione tra i cittadini.

Il primo momento sarà appunto la serata del 17 giugno. Si discuterà dell’acqua quale bene pubblico essenziale alla luce della norma statale di privatizzazione forzata, la cosiddetta Legge Ronchi. Interverranno al dibattito Fabrizio Taricco Vicesindaco del Comune di Carnago e Sabrina Gerbino membro del comitato referendum “Acqua
Pubblica”. Se volete sentire le ragioni della nostra contrarietà alla privatizzazione dell’acqua e le nostre proposte alternative, non mancate a “Il Giardinetto” di Verghera giovedì sera. Non aspettate a farvi un’opinione, l’acqua privata è proprio dietro l’angolo».

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Pubblicato il 16 Giugno 2010
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