La Svizzera chiama, Como e Varese rispondono

La proposta di un consigliere elevetico, Dominique Baetting dell’Udc, è stata ripresa dai vari giornali italiani e svizzeri: lui propone di "annettere" Varese e Como, oltre alla Valle d’Aosta, e Como risponde con entusiasmo. Pare che tre comaschi su quattro sognino di diventare svizzeri (e di poter godere, immaginiamo, dei privilegi fiscali che questo piccolo angolo di paradiso in terra offre). A tal proposito pubblichiamo una riflessione giunta in redazione dl consigliere del Pd Fabrizio Mirabelli e "rilanciamo il sondaggio": diteci se la proposta vi sembra accettabile e se vi piacerebbe diventare svizzeri.

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Egregio direttore,

mi permetta di segnalare la stravagante iniziativa del deputato svizzero dell’UDC Dominique Baettig, noto esponente della destra più nazionalista e xenofoba. Costui, nei giorni scorsi, ha avuto la bella pensata di chiedere al governo rossocrociato di modificare la Costituzione svizzera per allargare i confini nazionali ed annettere il Baden Wurttenberg, la Savoia, ma soprattutto la Valle d’Aosta e le due province lombarde di Varese e Como.
Sembra che  Gemonio e Radio Padania abbiano accolto con molto entusiasmo tale prospettiva. Del resto, è risaputo che, in Svizzera,  la pressione fiscale è al 20 non al 45, l’IVA è al 7,5 non al 20, un litro di benzina verde costa ben venti centesimi di euro in meno. Vuole, poi, mettere l’affidabilità delle accoglienti banche svizzere? A questo punto, tuttavia, sorgono spontanee alcune domande: ma, se l’Italia è davvero peggio della Svizzera, perché ministri, sottosegretari, parlamentari leghisti perseverano a restarci? Forse per conservare le loro  poltrone ben più comode e preziose di quelle svizzere? Non sono stati loro a promettere, in campagna elettorale, di farci pagare meno tasse, proprio come in Svizzera? Immobilizzare 1,2 miliardi per il ponte sullo stretto, dilapidare 500 milioni per Roma, 200 per Palermo, 170 per Catania, elevare Reggio Calabria al rango di città metropolitana può contribuire ad andare in questa direzione?Ognuno, naturalmente, è libero di sognare ciò che vuole. I geniali leghisti nostrani, pertanto, sognino pure di diventare svizzeri. La realizzazione di questo sogno, tuttavia, sarà la migliore prova del loro fallimento politico.  
 
Fabrizio Mirabelli
Consigliere comunale PD