Presa la “banda della Moriggia”, fermato il fiume di cocaina

Il gruppo, di nazionalità albanese, ogni mese importava da Amsterdam grandi quantità di droga destinata a tutto il nord Italia. Milionari i profitti, scientifica l’organizzazione

Giovani, educati, ben inseriti nei territori di Gallarate, Somma Lombardo e Sesto Calende. Dei “bravi ragazzi” insomma, almeno per i vicini di casa di via Monte Leone, 68 a Gallarate, nel quartiere periferico della Moriggia, che non si erano accorti di nulla. Neanche che quei bravi ragazzi della porta accanto stoccavano e impacchettavano chili di droga importata dall’Olanda e destinata alla vendita all’ingrosso non solo nell’alto varesotto, ma anche alle zone di Brescia, Lucca, Modena e Piacenza.

Galleria fotografica

Sgominata la “banda della Moriggia” 4 di 11

Bledar Debrova, il capo detto “Debli”, di 34 anni; Ndricin Hidraliv, detto “Cini”, 30 anni; Bujar Hasani, detto “Polpetta”, 26 anni; Roland Abesci, detto Landi, classe 1964; Artur Bushi, detto “Turi”, 34 anni; Besim Kadiv e Erjan Tarja, detto “Eri”, 27 anni. Una vera e propria banda con ruoli ben assegnati tanto che al comandante della Polizia di Stato di Gallarate Franco Novati, che d’intesa con la procura di Busto Arsizio ha condotto le indagini, hanno ricordato gli atteggiamenti tipici delle “nostre mafie”: gerarchia, organizzazione, coesione, attaccamento alla famiglia e alle tradizioni.

Da mesi gli uomini del commissariato di Gallarate stavano addosso al gruppo. Tutto è cominciato dalle operazioni di controllo del territorio che negli ultimi tempi avevano portato all’arresto di alcuni spacciatori di nazionalità albanese che rifornivano la movida gallaratese. Da queste indagini sono scaturite le nuove e, grazie alle intercettazioni ambientali e telefoniche, gli uomini della Polizia di Stato hanno potuto ricostruire movimenti e organizzazione del gruppo fino ad arrivare agli arresti e ai fermi, annunciati questa mattina dal procuratore di Busto Francesco Dettori e dal comandante Franco Novati, per importazione e traffico di cocaina.

Ua volta al mese quattro componenti del gruppo prendevano l’aereo e volavano ad Amsterdam. Partivano ed atterravano in località diverse e raggiungevano anche separatamente la capitale olandese. Qui li attendevano altri connazionali con cui sceglievano la droga, pagavano e tornavano a mani vuote. La cocaina arrivava successivamente via corriere e veniva recapitata nell’appartamento di Gallarate dove veniva stoccata e impacchettata per la vendita all’ingrosso. Un traffico ben avviato e molto redditizio che, a carico, poteva fruttare quasi un milione di euro: Bledar Debrova, il capo, a Elbasan, città di origine, è proprietario di diversi immobili e stava per avviare un’attività di ristorazione.

Piccoli precedenti, chi per sfruttamento della prostituzione chi per lesioni chi per questioni legate a irregolarità e immigrazione, ma nessuno per droga. Qualche piccolo vizio nelle scommesse, ma niente di più: qualcuno aveva anche un regolare lavoro. Due sono stati arrestati in flagranza di reato, gli altri cinque sono stati fermati con provvedimento di Polizia Giudiziaria, in attesa di convalida. Per il capo e due di essi il fermo è avvenuto all’Ospedale di Gallarate: Bledar Debrova, che risulta sposato con un’italiana originaria della provincia di Napoli, soffre infatti di diabete e i due “affiliati” erano andati a rendergli omaggio. Dalle intercettazioni, senza le quali l’operazione non avrebbe potuto essere condotta, è emerso che l’uomo chiamava ogni giorno la madre in Albania preoccupandosi per la salute della donna.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 12 Giugno 2010
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Sgominata la “banda della Moriggia” 4 di 11

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.