Biopsia mammaria, all’ospedale di Circolo sarà più facile e veloce

Una sola puntura per prelevare più campioni di tessuto da esaminare. È il vantaggio più rilevante offerto dal nuovo sistema adottato nel Centro di Senologia dell’Ospedale di Circolo

Una sola puntura per prelevare più campioni di tessuto da esaminare. È questo, in estrema sintesi, il vantaggio più rilevante, dal punto di vista della paziente, offerto dal nuovo sistema per biopsia mammaria adottato nel Centro di Senologia dell’Ospedale di Circolo. Una sola puntura, quindi minore disagio per la paziente e maggiore rapidità di esecuzione.
Dal punto di vista dei clinici, invece, la nuova apparecchiatura acquisita offre maggiore precisione nel campionamento, soprattutto per i noduli di piccole dimensioni, e un netto incremento della praticità di utilizzo.
La biopsia mammaria consiste nel prelievo di frustoli di tessuto da esaminare per giungere ad una diagnosi certa ed accurata e decidere di conseguenza se è necessario intervenire chirurgicamente o meno. Con questa nuova apparecchiatura diventa possibile eseguire il campionamento di una lesione per aspirazione sotto guida ecografica e non solo mammografica. In altre parole, il fatto che il prelievo avvenga per aspirazione offre la possibilità di estrarre una quantità maggiore di materiale, garantendo grande precisione nella diagnosi. D’altro canto, il fatto che il campionamento possa avvenire sotto guida ecografica presenta una serie di vantaggi rispetto alla precedente procedura stereotassica (o a guida mammografica): la paziente è più comoda, la procedura più veloce e il radiologo è in grado di raggiungere noduli posti in qualsiasi posizione, anche alla periferia della mammella, cosa che con la guida mammografica risulta difficoltosa se non impossibile.
La decisione dell’Azienda Ospedaliera di arricchire il parco tecnologico del Centro di Senologia con questa nuova apparecchiatura procede nella direzione di favorire diagnosi sempre più precise e certe, riducendo il ricorso all’intervento chirurgico ai soli casi in cui è confermata la presenza di lesioni maligne. 
«Il prelievo di tessuto con la nuova apparecchiatura – spiega Cristiana Vanoli, responsabile della Struttura Semplice di Diagnostica Senologica – trova indicazione in casi selezionati, ed è estremamente utile nelle biopsie di piccoli noduli e di lesioni di dubbia natura, già valutate con mammografia, ecografia ed esame citologico mediante ago aspirato risultato inconcludente». 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Luglio 2010
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