Un asilo nido diventa simbolo della legalità
Il sindaco Massimo Colombo racconta come è riuscito ad entrare in possesso del bene e a farlo ristrutturare come asilo. Ai genitori anche un contributo di 80 euro per la retta
Il sindaco di Lonate Ceppino Massimo Colombo mostra con orgoglio al ministro la nuova struttura di via Canova che ospietrà 23 bambini a partire da domani, lunedì. Stanze colorate, tanti giochi, spazi grandi e a norma per la sicurezza, fuori dominano il giallo delle pareti esterne e il verde delle ringhiere e degli infissi. «La Regione ci aveva avvisato attraverso l’agenzia dei beni confiscati che il ministero aveva messo a disposizione la villa – racconta il sindaco – era di una persona arrestata per mafia e grazie al Pirellone siamo riusciti ad estinguere il mutuo che gravava sull’immobile, circa 120 mila euro, e a trovare i 250 mila euro per la ristrutturazione. Al piano inferiore la taverna sarà adibita a sede degli alpini in modo da mantenere sempre viva la struttura. Di giorno i bambini e di sera gli alpini».
L’amministrazione ha già assegnato i 23 posti disponibili e ha anche assicurato un contributo di 80 euro a famiglia per aiutare a pagare la retta. Simboli padani non ce ne sono, assicura il sindaco che rincara: «Tutti sanno che qui governa la Lega, non abbiamo bisogno di mettere simboli». Un nutrito gruppo di giovani e brave maestre è già pronto ad accogliere i piccoli e la scuola è già tutta arredata. Da domani le risate dei piccoli riempiranno questi spazi e il malaffare su cui sono state poste le fondamenta dell’edificio saranno solo un ricordo per tutti.
In centinaia i cittadini di Lonate Ceppino hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione scandendo con applausi i vari interventi. Anche la marching band Giuseppe Verdi ha salutato a tempo di musica e sbandieratori la nuova struttura regalata alla città.
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