Diga di Malnate, la gestirà Aipo
L’Agenzia Interregionale per il fiume Po subentra nella gestione alla Provincia di Varese
La Provincia di Varese il 12 dicembre 2009 ha inaugurato, dopo due anni e mezzo di lavori eseguiti su delega dell’AIPO (Agenzia Interregionale per il fiume Po – ex Magispo), l’importante opera di protezione civile, ben visibile dalla tangenziale est di Varese, che garantirà la sicurezza di un considerevole tratto dell’Olona con effetti positivi per il territorio. Immediatamente sono iniziate le operazioni di monitoraggio dei manufatti con particolare riferimento al comportamento della falda al di sotto dalla traversa (comunemente chiamata Diga). Parallelamente è stato programmato e tarato il software che controlla le portate e i livelli per le prove di collaudo e per il funzionamento a regime, posizionando anche tutti gli strumenti topografici di misura. Il ciclo di invasi sperimentali si è concluso positivamente l’8 luglio 2010 alla presenza dei funzionari del Ministero delle Infrastrutture che hanno autorizzato l’inizio della “gestione sperimentale” la cui conclusione è attesa entro il 2011. A fine settembre è stato emesso il certificato di collaudo tecnico – amministrativo. La Diga, pertanto, è operativa per la laminazione delle piene. Da oggi, venerdì 1 ottobre 2010 la vasca di laminazione sarà direttamente controllata e gestita dall’AIPO che, tramite l’Ufficio Periferico di Milano, si occuperà della manutenzione delle opere. Ruolo primario del gestore sarà la sorveglianza in caso di piena: in dette condizioni l’Ingegnere Responsabile (ruolo specifico individuato per legge) avrà piena responsabilità, eventualmente in coordinamento con le massime autorità di protezione civile, in merito alle manovre da effettuarsi sulle paratoie che determinano la portata del fiume, per garantire il controllo delle piene, sulla base del Foglio di Condizioni, documento predisposto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Ufficio dighe.
Con questo passaggio la Provincia di Varese consegna all’AIPO una importantissima opera di protezione civile, attesa da oltre un ventennio, per la quale questo Ente si è impegnato fin dall’inizio nel rispettare i tempi, curando la progettazione, i lavori e contribuendo finanziariamente con la somma di euro 16.500.000 su un costo totale pari ad euro 23.500.000.
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