La solidarietà puo’ essere strategica

Cinque mutue del territorio si alleano e lanciano un progetto lombardo. Appuntamento l’11 novembre, alle 10.30, al collegio De Filippi

Dalla Pubblica Amministrazione alle Società di Mutuo Soccorso: soluzioni nel socio-sanitario in provincia di Varese. Non sarà un semplice convegno, quello organizzato per giovedì 11 novembre, dalle ore 10.30, alla Sala Montini dell’Istituto De Filippi. E il perché lo si capisce già dal titolo: “…Per un nuovo Welfare…”. Impegnate nel tracciare un modello diverso di “socialità” saranno la MOA di Confartigianato Imprese Varese, la Sos Malnate, la S.O.M.S. di Viggiù, Insieme Salute Lombardia e la Società di Mutuo Soccorso Cesare Pozzo di Milano.
 
Con il coinvolgimento di Christian Campiotti (assessore alle Politiche Sociali del Comune di Varese), Rossella Locatelli (Professore Ordinario di Economia degli intermediari finanziari all’Università dell’Insubria di Varese), Gregorio Navarro (assessore Servizi Sociali del Comune di Varese), Maurizio Ampollini (direttore Cesvov Varese), Placido Putzolu (Presidente Federazione Italiana Mutualità Integrativa Volontaria – FIMIV) e Alessandro Molina (rappresentante Gruppo Lombardo FIMIV). L’incontro sarà coordinato da Stefania Radman, giornalista di Varesenews.
 
Perché un “nuovo Welfare”? Perché la “persona”, oggi, necessita di cure mirate, attenzioni nuove e strumenti tagliati su misura per soddisfare i suoi bisogni di individuo. Soprattutto se solo, emarginato, in difficoltà. Il mutualismo, in questi anni, non si può più legare al concetto di assistenzialismo statale, ma a quello di elemento integrativo al Sistema Sanitario Nazionale. Capace di inserirsi in quegli spazi vuoti nei quali si premiano le idee di sviluppo sociale e culturale, e non gli atteggiamenti opportunistici. 
 
È per questo che affrontando un discorso riguardante il mutualismo, così come voluto dal convegno dell’11 novembre, si deve parlare di “solidarietà strategica” e di altri ruoli affidati alle società di mutuo soccorso. Nuovi obiettivi, nuove priorità e nuovi prodotti per dare la giusta risposta alle reali richieste dei cittadini. Alle domande – dove andiamo? cosa possiamo fare? quale il nostro ruolo? – risponderanno i relatori invitati dalle cinque società di mutuo soccorso, protagoniste di un percorso di mutualismo lombardo. Il primo passo è già stato compiuto con “A casa Mia”: per poter contare su un’assistenza dedicata.
 
Di cosa si tratta? “A casa Mia” è un servizio di assistenza domiciliare e ospedaliera del quale possono beneficiare i soci delle società di mutuo soccorso della provincia di Varese. Un servizio del tutto nuovo, e sotto alcuni punti di vista rivoluzionario, perché studiato al fine di “completare” il sistema sanitario nazionale con una formula in grado di soddisfare qualsiasi richiesta. Dalla “semplice compagnia” alla sorveglianza generica, dagli interventi socio-sanitari alla sorveglianza con accompagnamento. Il tutto con personale qualificato ed esperto.

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Pubblicato il 10 Novembre 2010
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