Le frazioni chiedono il “divorzio” dal comune

Valdarno, Tarabara e Molinazzo Isimbardi gettano la spugna. "Dopo anni di richieste d'aiuto ignorate vogliamo creare una municipalità separata", e annunciano una lista civica ad hoc

santuario ValdarnoValdarno, Tarabara e Molinazzo Isimbardi chiedono il divorzio da Albizzate. Le tre frazioni del comune albizzatese hanno espresso la ferma volontà di costituire una municipalità separata, ultima ratio dopo anni di richieste inascoltate e “cronica indifferenza” dell’amministrazione comunale nei confronti dei tre paesini, “che pure pagano le tasse come tutti gli altri”.
La richiesta arriva con una petizione promossa da Franco Chiaravallotti, impegnato da sempre nelle battaglie valdarnesi: un lungo elenco dei problemi irrisolti con in calce 415 firme dei cittadini delle tre frazioni. Un lungo elenco che costituisce quasi una sorta di programma politico. Non a caso l’iniziativa, secondo quanto annunciato, potrebbe sfociare nella presentazione di una lista alle prossime elezioni che abbia l’obiettivo di portare avanti la separazione dal comune di Albizzate e la costituzione di una realtà amministrativa autonoma.
Per quanto riguarda la frazione di Valdarno sono 13 le questioni sulle quali si è concentrato il “movimento secessionista”. Due riguardano la convivenza con la ditta Lamberti, industria chimica di grosse dimensioni. I cittadini chiedono maggiori garanzie sul piano di sicurezza e un costante monitoraggio della situazione produttiva e delle emissioni della ditta.
A preoccupare è anche il corso del torrente Arno, che negli anni passati tanti danni, anche molto ingenti, ha creato con le sue esondazioni. Viene chiesta la sua messa in sicurezza e il controllo della qualità delle sue acque.
Al centro delle richieste anche alcune modifiche alla viabilità, dossi artificiali lungo la via Colombo dove sorgono le scuole, circolazione dei mezzi pesanti e sistemazione della cartellonistica stradale; il completamento del secondo lotto di piazza San Marco, fermo dal 1995; la creazione di un’area verde; l’impegno del comune ad aiutare la riapertura dell’oratorio di Valdarno, chiuso nonostante la presenza di una struttura efficiente; la richiesta del posizionamento di pannelli fotovoltaici sulle scuole e la creazione di marciapiedi lungo le principale strade cittadine.

A Tarabara i problemi si concentrano su 4 questioni fondamentali: la ricostruzione del ponte sul torrente Arno, crollato in seguito all’esondazione del ’95 e mai più ricostruito, che ha lasciato a Tarabara un unico punto di accesso; il risanamento e riqualificazione del centro storico; la manutenzione del centro sportivo, attuato nel 1996 e lasciato nella più totale incuria e la creazione di una piazza o di uno spazio pubblico per la comunità.Molinazzo isimbardi

Nella frazione di Molinazzo Isimbardi il grosso problema sono le barriere fonoassorbenti per ripararsi dal traffico autostradale che gli abitanti hanno richiesto senza mai essere ascoltati. Seguono richieste per la sistemazione della sede stradale di accesso al centro abitato; per la pulizia delle strade che “non è stata eseguita negli ultimi 12 anni” e la cura del verde pubblico.

Dopo anni di richieste d’aiuto, completamente ignorate dalle amministrazioni comunali, le tre frazioni pongono dunque il loro ultimatum. “L’amarezza per le umiliazioni subite in questi anni ci spinge ad una fortissima determinazione per raggiungere il traguardo della separazione – spiegano – il primo segnale di tale volontà sarà la presentazione di una lista di soli cittadini alle prossime elezioni per iniziare la battaglia all’interno dell’istituzione comunale esistente”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Novembre 2010
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