L’Aids come un diamante: è per sempre

Spesso l'ignoranza o la superficialità sono all'origine dei contagi che riguardano soprattutto ragazzi e persone di mezza età. I contagi avvengono, ormai, quasi solo per via sessuale

2154 pazienti in terapia. Il 69% sono uomini e il 31% donne. Vivono soprattutto nei comuni dei distretti di Arcisate, Cittiglio e Gallarate. Nel 2010  all’ospedale di varese sono già stati riscontrati 50 nuovi sieropositivi.
Un bollettino pesante quello che è stato presentato questa mattina, in occasione della Giornata Mondiale dell’Aids, dai vertici dell’Azienda sanitaria locale e dal professor Paolo Grossi, infettivologo all’ospedale di Circolo: « Oggi il Sistema nazionale ammette 25 farmaci che contribuiscono a fermare la replicazione del virus e a tenere sotto controllo la malattia – ha spiegato il professor Grossi – Ma non esiste niente che la debelli e una persona ammalata lo rimarrà per tutta la vita, con conseguenze sui rapporti sociali, sugli stili, sulle condizioni fisiche. Non si pensi che queste medicine risolvano la cosa, non immunizzano nemmeno, nonostante siano in molto a ritenerlo…».
È un quadro che ha ancora i contorni dell’emergenza quello che è stato raccontato: una malattia che si era riusciti a contenere alla fine degli anni ’90 grazie a campagne di comunicazioni massicce e che è ritornata piano piano in nuovi soggetti: « Sono soprattutto i ragazzi, tra i 19 e i 24 anni, ma anche le persone di mezza età – ha spiegato ancora il professore – Soggetti che hanno comportamenti sessuali ad alto rischio e che non si rendono conto di mettere in pericolo sia la propria salute sia quella dei partner. La malattia ha un tempo di incubazione di 10 anni e se non si evidenziano subito alcuni sintomi, si può arrivare dal medico che ormai non c’è più nulla da fare, quando il sistema immunitario è stato completamente sconfitto».
L’Aids si trasmette oggi soprattutto con i rapporti sessuali: 48,5% etero e 39,6% omo. Mentre, però, gli omosessuali sono più attenti ai rischi e si sottomettono con maggiori frequenze ai controlli, gli eterosessuali ignorano e si disinteressano completamente: « Oggi, il 25% dei sieropositivi ha meno di 25 anni e l’età media è di 40’anni – ha raccontato ancora Grossi – E la cosa terribile è l’atteggiamento di molte ragazze giovani che sfidano la malattia accettando volontariamente rapporti non protetti con soggetti a rischio».

Per porre un freno a un fenomeno dilagante, complici anche comportamenti più liberi favoriti dall’assunzione di droghe o alcol, l’Azienda sanitaria avvierà, d’intesa con l’Ufficio scolastico territoriale, un progetto di formazione e informazione che coinvolga i docenti perchè siano loro i primi educatori dei giovani e diano le indicazioni necessarie a prendersi cura di sé. Anche i rappresentanti della Consulta scolastica provinciale, presenti in tutte le scuole, diventeranno un punto di riferimento per chi è alla ricerca di aiuto o risposte.
L’Azienda sanitaria da 5 anni ha attivato l’ambulatorio MTS (Malattie trasmissibili sessualmente) che nel pieno rispetto della privacy fa tutti i controlli gratuitamente. Accedervi è molto semplice perchè esiste un numero verde: 800012080. Consulenza e controlli vengono eseguiti anche dai consultori presenti nei dodici distretti dell’Asl e dall’ospedale: « Siamo di fronte a un problema molto importante – sottolinea il direttore generale dell’Asl Pierluigi Zeli – un tema che negli ultimi anni è stato accantonato per far spazio ad altre campagne di prevenzione come l’influenza aviaria o la suina. Ma occorre riaccendere i riflettori e raggiungere soprattutto i ragazzi».
A preoccupare, oltre alla salute delle persone, sono anche i costi sociali di questo contagio: ogni anno la sola Lombardia spende 200 milioni di euro in farmaci retrovirali: « Una piaga sociale da non sottovalutare – ha concluso il professor Grossi – anche perchè colpisce tutti trasversalmente. Anzi. le nostre analisi ci dicono che le vittime hanno una scolarità medio alta. Ci vuole, dunque, maggior informazione e formazione».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Dicembre 2010
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