Disco d’oro virtuale per il rap degli Huga Flame
I tre rapper varesini questa volta hanno raggiunto 21.500 download gratuiti del loro disco, in due settimane. Già in passato il gruppo ha dimostrato di essere molto amato dai fan
Continua il successo degli HugaFlame. Questa volta i tre rapper varesini hanno conquistato il "Disco d’oro virtuale" con 21.500 download del loro disco in due settimane. Il giorno di San Valentino, 14 febbraio, hanno proposto al pubblico del web una versione speciale del loro ultimo album "La città dei sogni perduti". Questa nuova edizione esclusiva, è scaricabile liberamente dal portale www.bastardidentro.it, ed è stata rinominata per l’occasione "La città dei sogni perduti… è piena di bastardi".
Gli HugaFlame in 2 settimane realizzano un vero e proprio record di download: l’album è stato scaricato da oltre 21.500 persone! (disco d’oro virtuale). Il gruppo non è nuovo a queste cifre da capogiro: brani tipo “Troppo complicato” (http://www.youtube.com/watch?v=wIFYya02P7c oltre 1.600.000 visite) sono delle hit cantate a squarciagola da chi li segue. Il giorno di natale del 2007, come regalo per i propri fans, pubblicarono sul web il loro album "Facce da Huga", che in meno di tre settimane venne scaricato da 20.000 utenti. A distanza di un anno, toccato il traguardo degli 80.000 download, il M.E.I. premiò gli HugaFlame come "Gruppo più cliccato sul web del 2008".
Pur essendo un gruppo indipendente attirano l’attenzione dei media e lo testimoniano le ospitate a TRL (Mtv) e THE FLOW (Deejay Tv). Gli HugaFlame sono stati protagonisti del nuovo progetto di Mtv “New Generation” e i videoclip “Biancaneve” e “Resterai Sola” sono entrati in rotazione su Deejay Tv.
Gli Huga portano alle orecchie di migliaia di ragazzi un disco che abbraccia diverse tematiche. In “Biancaneve” si parla degli effetti devastanti della cocaina; il brano è ricco di doppi sensi ed è narrato tenendo fede alla storia della famosa favola da cui prende il titolo. In “Resterai Sola” si rivivono le emozioni di una relazione d’amore finita, passando attraverso le immagini provocatorie di “Idoli”, fino ad arrivare a “Sala d’spetto” in cui viene sviscerato il tema scottante dell’eutanasia.
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