Addio a Mario Ballarin
Mario Ballarin, Professionista Titolare al Golf Varese si è spento il 18 marzo. Nato a Venezia settanta anni fa, lascia tristi la famiglia e gli amici
Mario Ballarin, Professionista Titolare al Golf Varese si è spento il 18 marzo. Di seguito il ricordo di Franco Ghirardi, amico e collega di golf del settantenne veneziano d’origine, ma varesino d’adozione
Il Balla non è più a Varese.
Il Balla non è più a Varese.
Come è nella natura delle cose, l’Italia golfistica che ha appena smesso di festeggiare l’unità, si trova il giorno dopo a piangere per un distacco.
Nato nella “sua” Venezia settanta anni fa, ha fatto il veneziano fino in fondo, non passando mai la palla ai suoi compagni e non facendo capire che era stanco e che se ne sarebbe andato.
Forse un po’ lo avevano capito le sue donne di casa, ma non sono riuscite a fargli cambiare idea. Non sono riuscite a tenerlo in casa anche nelle giornate impossibili, per il tempo e per le sue gambe.
Non sono riuscite a convincerlo di non fare lezione da seduto, perché in piedi era troppo faticoso.
Il suo sorriso dolce, viziato dagli occhi azzurri, nascondeva una testa dura di primissima scelta.
Con la stessa determinazione ha percorso una carriera bellissima che gli ha fatto passare tra le mani la impagabile soddisfazione di due figli “Pro” come lui, oltre un’infinità di allievi che senza sforzo sono diventati bravi, oltre che amici. Primo tra tutti Alberto, che adesso insegna a livello mondiale e che era il suo orgoglio, poi una schiera di bravi dilettanti ad ogni livello, con il capo Filippo. Poi le spine nel fianco che lo hanno fatto scervellare per migliorare nello swing. L’impossibile grip di Romolo, il tornante nel back di Marco, l’imprevisto nello swing di Bobo. Per non parlare del Ghiro, l’eterno incompiuto, che ha ricevuto un anno di lezioni gratis, perché impossibile da redimere.
Tutti amici che adesso piangono non solo la perdita di un partita.
Mario ha avuto molto dal golf, compreso il saluto finale, e per questo si è mosso anche il Dio del golf, che nelle ultime sue buche giocate un anno fa, alla nove gli ha fatto fare buca in uno, facendogli capire che quello era un buon modo per smettere.
Un altro Dio, si è presentato un po’ affrettato e gli ha fatto capire che aveva bisogno di lezioni.
Il golf, un grande gioco, che quando ti prende non ti fa più ragionare.
Grazie Mario!
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