Al cinema con “Il Gattopardo” di Luchino Visconti

Continua la rassegna "Cinema e risorgimento", lunedì 20 marzo, alle 20, alla Sala Montanari. Introduzione di Diego Pisati, giornalista de La Prealpina, commento storico della Prof. Katia Visconti

Continua la rassegna "Cinema e risorgimento", proiezioni ad ingresso libero che fanno parte degli eventi realizzati dall’Associazione "Varese per l’Italia 26 maggio1859", in collabarazione con la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale e Filmstudio 90 in occasione dei 150 anni d’Unità d’Italia. Questa sera, lunedì 21 marzo, alle 20, l’appuntamento è alla Sala Montanari (ex Rivoli), Largo Bersaglieri con IL GATTOPARDO di Luchino Visconti, Italia 1963, 205’ – con Paolo Stoppa, Claudia Cardinale, Alain Delon, Burt Lancaster. Introduzione a cura di Diego Pisati, giornalista de La Prealpina. Commento storico a cura della Prof. Katia Visconti.

Discusso, discutibile ma certamente non privo di belle immagini e di intensi valori emotivi, ecco Il Gattopardo, il film che Luchino Visconti ha tratto dal romanzo omonimo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Al suo centro, come nel libro, c’è un personaggio che domina su tutti gli altri, quello del principe palermitano Fabrizio di Salma, travagliato da una crisi perso- nale che è anche la crisi del suo tempo; è un gentiluomo di antica razza venuto a trovarsi, per nascita, a cavallo tra due generazioni, quella che ha lealmente servito gli ultimi Borboni di Napoli e Sicilia e quella che, con lo sbarco dei Mille e la proclamazione del Regno d’Italia, si affaccia ai tempi nuovi, pronta a dimenticare il passato e a profittare dell’avvenire… (Gian Luigi Rondi).

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Pubblicato il 21 Marzo 2011
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