Il Fuori Salone più “alla moda” è riciclato
Un concorso e un evento al "The Hub" di via Paolo Sarpi hanno messo sotto i riflettori, il "design del riciclo". Anche grazie a sponsor varesini
Date ad alcuni giovani designer un kit di “materie prime seconde” (cioè, scarti di lavorazione riutilizzabili) fornite da alcuni sponsor (due aziende del varesotto, tanto per precisare) e uno spazio per nuovi imprenditori ad “alto tasso ambientale” e vi ritroverete un evento da Fuori Salone, in uno degli spazi più eco-trendy della città.
E’ quello che è successo, durante la settimana appena passata del Fuori Salone, al The Hub di via Paolo Sarpi che ha ospitato i progetti prototipi del contest lanciato dall’associazione OutIn.
Un evento nato da un concorso per designer dal titolo "design changes and you?", fondato sul principio di realizzare opere da materie prime seconde: i partecipanti hanno realizzato i prototipi e gli sponsor varesini hanno fornito gli scarti e fornitura e installazioni per l’allestimento. A partecipare come sponsor, MetalMarc e Arkesys: la prima lavorano la prima minuterie metalliche, mentre la seconda si occupa di illuminazione a led.
Il risultato? Davvero sorprendente.
Con sfridi di feltro, per esempio, Ilaria Degradi ha realizzato una “feltrina telefonica” una sorta di cabina per isola acusticamente le telefonate negli spazi comuni e nei temporary offices, Donata Marinelli ha realizzato una raffinata lampada a sospensione Kuklos Ry Kuklos con avanzi di fustelle di maniglieria, Floris Wubben ha realizzato la Hypalon Chair con alluminio e hypalon, avanzi di materiale ignifugo usato per i canotti sulle grandi navi, Kellam Clark ha realizzato una installazione a parete, una specie di trompe l’oeil di tenda, ma in realtà una luce, realizzata con una cornice di alluminio e dei led autoilluminati. Manuela Bucci e Davide Diliberto, infine, con avanzo di fustella di maniglieria hanno realizzato Kaya, lampada fatta con tondini di ottone e legno.
Complementi per la casa pensati partendo dal materiale e non dal disegno, ascoltando i suggerimenti che arrivano dagli sfridi: e che hanno ben figurato in un luogo di “affitto sale” che usa prevalentemente elementi riciclati: dalle librerie di compensato e cartone ai pouf fatti di avanzi tessili.
La settimana del “Fuorisalone riciclato” si è puoi conclusa domenica con un workshop dal tema "upcycle your business" cui hanno partecipato alcuni nomi eccellenti, come ad esempio Emilio Battisti, voce dell’Expo diffuso sul territorio. un modo come un altro per dire che lo scarto non solo si può riciclare ma si può anche valorizzare ("upcycle") realizzando nuovi prodotti in perfetta linea con le nuove tendenze "green".
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