Mirabelli contro il comune: “La sala di piazza De Salvo è da 11 anni senza manutenzione”
"Il Comune di Varese è sicuro di potersi chiamarsi fuori da tutte le responsabilità in caso di qualche azione legale contro di esso?"
Il consigliere comunale Fabrizio Mirabelli chiede una ristritturazione del sala di piazza De Salvo. Ha già informato l’assessore ai lavori pubblici, il quale ha forntio una risposta che il consigliere trova "stupefacente". Secondo Mirabelli l’assessore Zagatto trova normale che, essendo stato redatto il 20 luglio 2000 il verbale di consegna dalla Società Cooperativa Nuova Urbanistica al Comune di Varese, in ben 11 anni, il Comune di Varese non abbia mai fatto alcuna manutenzione.
«Relativamente agli spazi pedonali della piazza – spiega Mirabelli – Zagatto ci informa che il Comune di Varese non li avrebbe mai presi in consegna dalla Società Cooperativa Nuova Urbanistica perché quest’ultima non avrebbe mai eseguito opere manutentive e di sistemazione relative alle strade, ai marciapiedi e al parcheggio, richieste dal Comune di Varese con una nota del 5 luglio 2000. Zagatto, tuttavia, rivela che, in ben 11 anni, il Comune di Varese ha effettuato ugualmente uno studio sintetico per i lavori di pavimentazione della piazza e redatto un quadro economico di massima.
La domanda che sorge spontanea è la seguente – continua Mirabelli – cosa interessa ai cittadini proprietari delle autorimesse private che si trovano sotto la piazza, interessate da infiltrazioni d’acqua, del conflitto di competenza tra il Comune di Varese e la Società Cooperativa Nuova Urbanistica su chi dovrebbe provvedere effettivamente alla pavimentazione della piazza stessa? Il Comune di Varese è sicuro di potersi chiamarsi fuori da tutte le responsabilità in caso di qualche azione legale contro di esso?».
Alla fine della sua lunga risposta, Zagatto scrive testualmente: «In ogni caso, questo Comune ha effettuato, nel corso degli anni, e continuerà ad effettuare gli interventi di manutenzione ordinaria per la chiusura delle buche delle strade e dei marciapiedi, la manutenzione del verde, nonché lo sgombero della neve”. E meno male? Perché i cittadini che abitano alle Bustecche non pagano forse le tasse comunali come i cittadini del resto della città? Non hanno diritto a ricevere in cambio dei servizi?»
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