Settimana “Made in Italy”, in piazza i tessuti hi tech
Continua con un ricco programma di appuntamenti la manifestazione organizzata dall’Amministrazione comunale e dal Distretto Urbano del Commercio. nella vetrina di piazza San Giovanni i tessuti del Centrocot
Continua con un ricco programma di appuntamenti la manifestazione Busto Arsizio per il Made in Italy organizzata dall’Amministrazione comunale e dal Distretto Urbano del Commercio in collaborazione con Ascom, Univa, Associazione Artigiani della Provincia di Varese, Centro Tessile Cotoniero, con l’obiettivo di promuovere e rilanciare la produzione italiana, partendo dal settore tessile, anche in concomitanza con la celebrazione dell’anniversario dell’Unità d’Italia.
Giovedì 14 aprile alle 18 nel tendone di piazza San Giovanni PoloTexSport e Centro Tessile Cotoniero presenteranno le novità del progetto che riguarda la realizzazione di prodotti tessili innovativi destinati allo sport e al tempo libero: in particolare sarà lanciata l’iniziativa di ricerca di tester di prototipi che riceveranno gratuitamente capi innovativi da provare, in cambio della compilazione di una scheda di valutazione. “Polo TexSport: un ponte fra ricerca, impresa e atleti” è il titolo dell’evento al quale sono invitati non solo gli sportivi ma anche le aziende del territorio. L’aperitivo sarà offerto da Pasticceria Cavour . Durante il pomeriggio sarà possibile rispondere alle domande del sondaggio sul Made in Italy (chi consegnerà il modulo compilato allo stand del CentroCot potrà ritirare un gadget “tessile”) e votare la vetrina tricolore preferita tra quelle allestite in questi giorni da una cinquantina di negozi del Distretto.
Anche il programma di venerdì 15 si preannuncia molto interessante: da non dimenticare che nel corso del pomeriggio sarà possibile esprimere la propria opinione sul Made in Italy nell’“Hyde Park Corner”: i ragazzi dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni filmeranno i vari interventi e realizzeranno un DVD con tutte le opinioni, tra cui non mancheranno quelle dell’europarlamentare Lara Comi, di imprenditori tessili e di politici del territorio.
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