Luini va in finale, Bertolasi, Calabrese e Frattini non ce la fanno

A Lucerna il doppio leggero conferma il proprio prestigio. Fuori dai migliori gli altri varesini. Nelle specialità non olimpiche vittorie per Regalbuto e Fanchi

Continua a mietere risultati il doppio pesi leggeri dell’Italia del gaviratese Elia Luini, associato a Lorenzo Bertini. L’armo azzurro ha conquistato la finale della tappa di Coppa del Mondo di Lucerna, chiudendo al terzo posto (con una certa tranquillità) la propria semifinale: domenica dunque Luini sarà al via sul mitico Rotsee nella gara per le medaglie. Gli azzurri sono partiti bene, alle spalle del Canada, ma a tre quarti di gara vengono superati dalla forte Danimarca; poco male, perché la qualificazione è in cassaforte con il terzo posto, così Lorenzo ed Elia non forzano e tagliano il traguardo in scioltezza con circa 6" di margine sul Belgio. Domani con l’Italia ci saranno le già citate Canada e Danimarca oltre a Nuova Zelanda, Francia e Germania: pronostico al solito molto incerto.
Oltre a Luini fanno festa in due: si tratta di Corrado Regalbuto e del timoniere Niccolò Fanchi. L’accoppiata di scuola Canottieri Varese (ma Regalbuto rema ora per il Cus Pavia) centrano le medaglie d’oro rispettivamente nell’otto pesi leggeri e nel "due con" (di Battisti-Agamennoni), entrambe specialità non olimpiche. Per questo le due barche italiane hanno disputato subito la finale a ranghi ridotti, dando comunque possibilità ai canottieri – soprattutto ai più giovani – di fare un’esperienza importante per il futuro.

Notizie meno brillanti invece da Pierpaolo Frattini e dal settore femminile. Frattini si ferma alle semifinali con il suo "quattro di coppia" (con lui ci sono Raineri, Venier e Stefanini), pagando cara una brutta partenza che non consente di rinvenire sul trio di testa. Abbastanza lontana comunque anche la quarta piazza, con i soli sloveni superati dagli azzurri nel corso della regata.
Tra le donne non entra nelle migliori sei la barca della varesina Sara Bertolasi: il suo "due senza" (con Claudia Wurzel) combatte in modo gagliardo rimanendo per oltre metà regata incollato al terzo posto, valido per la qualificazione. Nell’ultima parte però le azzurre pagano la fatica e chiudono quinte e domenica disputeranno la finale B.
Stessa sorte per il giovane "quattro di coppia" con la gaviratese Valentina Calabrese: il poker italiano impegnato nei recuperi chiude al quarto posto e deve rinunciare alla finalissima per una manciata di secondi. Calabrese e compagne decidono di provare il tutto per tutto e restano tra le prime due barche (con la Nuova Zelanda) per oltre metà gara; l’esperienza di Cina e Australia però confeziona il sorpasso e relega l’imbarcazione tricolore alla regata di consolazione.

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Pubblicato il 09 Luglio 2011
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