Occhi all’insù: è la notte delle stelle cadenti

Il 10 agosto è San Lorenzo, ma il picco dello sciame luminoso si avrà tra il 12 e il 13: al Campo dei Fiori incontri e manifestazioni. La luna piena potrebbe impedire la visione

Stelle cadentiVarese ha deciso: festeggia san Lorenzo, sorta di "patrono delle stelle cadenti" il 10, ma guarda il fenomeno astronomico il 12. I motivi sono pratici, visto che il picco del fenomeno, che una volta cadeva il 10 agosto, giorno appunto di San Lorenzo, ora si è spostato due giorni più in là. Ma poichè le tradizioni resistono e la data del dieci agosto ha ancora un forte valore simbolico, anche in questa giornata si festeggia e si guarda il cielo.

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San Lorenzo verrà celebrato al Campo dei fiori: il 10 agosto ci sarà prima una visita guidata "dal Sacro Monte al Grand Hotel Campo dei Fiori", dove lungo il sentiero delle Pizzelle verrà raccontata la storia della montagna varesina in una iniziativa organizzata dagli alpini della Festa della Montagna. La partenza sarà dal Piazzale Pogliaghi, al sacro Monte. Dalle 18 in poi cotechinata di San Lorenzo e poi  alle 20.30 sotto il tendone della festa proiezione del film "Nella notte di S.Lorenzo tra storia e leggenda"ma le perseidi – le stelle che alimentano il mito della notte magica – Varese ha deciso di vederle nel giorno che è attualmente più corretto, cioè venerdì 12 agosto: in particolare, ad organizzare la serata di visione e conoscitiva sarà la Cittadella di Scienze della Natura di Campo dei Fiori e l’Osservatorio astronomico G. V. Schiaparelli, la cittadella fondata dall’indimenticato professor Furia. L’appuntamento è nel Parco di Villa Toeplitz a Varese. “Sotto il cielo di mezz’estate: costellazioni e stelle cadenti”, avrà inizio alle ore 21, con ingresso libero e gratuito.

Dall’Osservatorio ricordano che si effettuerà solo in caso di bel tempo, ma il meteo sembra assolutamente favorevole: «E’ previsto bel tempo fino a venerdì, al massimo solo qualche velatura: periò da questo punto di vista la serata dovrebbe essere perfetta per vedere le stelle». Niente a che vedere, quindi, con il diluvio che è caduto l’anno scorso sui giorni della notte di san Lorenzo.

Il problema, quello che renderà difficile vedere per davvero le stelle cadenti, è legato invece all’inquinamento visivo: quest’anno non solo legato all’eccesso di lampioni e di lampade a luce elettrica esistente nelle nostre zone, ma anche alla Luna. «Luna piena è prevista per sabato 13: perciò venerdì 12 il cielo sarà molto luminoso proprio a causa della luna piena – spiega Luca Buzzi, dell’osservatorio – Questo non impedirà la visione delle stelle cadenti più luminose, ma inibirà la visione di quelle più deboli».

Tra l’altro, anche la definizione di “stelle cadenti”, per quando malinconicamente romantica, non è scientificamente corretta: «il loro termine corretto è Perseidi, perchè si tratta di uno “sciame” di stelle provenienti dalla costellazione di Perseo. Cosi come Leonidi sono quelle che arrivano dalla costellazione del leone, geminidi da quelle dei gemelli e così via. Ma non è esatto dire che cadono, anzi è proprio il contrario: siamo noi che andiamo loro periodicamente incontro, con il nostro moto».

Fatto sta che queste perseidi, che una volta erano visibili al 10 agosto, giorno appunto di san Lorenzo, ora si vedono stabilmente intorno al 12, 13 agosto. Perchè? «A causa dei moti della Terra lo sciame stelle cadendi si presenta sempre più avanti nel tempo. Lo si vedeva il 10 agosto circa un secolo, un secolo e mezzo fa. Ora lo si vede intorno al 12. Fra diversi anni lo sivedrà oltre il 13 agosto e via così».

La visione, comunque, ha bisogno di poche regole: «E’ necessario stare in un posto con poca luce: più c’è buio intorno più la scia della stella cadente è visibile. Poi bisogna ricordare che quest stelle cadenti si vedono meglio nella seconda parte della notte del 12, dalla mezzanotte in avanti. E che se non le si è viste il 12 non ci si deve disperare: è un fenomeno, infatti, che dura più giorni».

Quella che si svolgerà venerdì 12 a villa Toeplitz sarà dunque una chiacchierata a proposito di stelle, e come vederle: «Innanzitutto, sarà aperta con un ricordo del professor Furia, che ci ha lasciati proprio un anno fa, nella notte tra l’11 e il 12 agosto – spiega Buzzi – Dopodichè si proseguirà con una vera e propria chiacchierata, più che una lezione, sulle stelle estive e sulle perseidi: mostrando anche quali sono le costellazioni che si vedono in questo periodo e insegnando a riconoscerle». Il motivo dell’appuntamento a villa Toeplitz e non all’osservatorio di Campo dei Fiori è semplice: «Ci abbiamo provato a fare la serata all’osservatorio, nel 2009. C’erano 500 persone, rischiava di crollare la terrazza! Così abbiamo scelto un posto abbastanza alto e ugualmente suggestivo per dare a tutti una opportunità in più».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Agosto 2011
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