Il pattinaggio salta, assessore e Pro Loco ai ferri corti
Mancano i soldi per la pista di piazza Repubblica, è scontro su chi dovesse farsi avanti per trovare sponsor e mettere d'accordo tutti i soggetti coinvolti
Salta la pista di pattinaggio in piazza Repubblica e nasce un contrasto tra l’assessore Sergio Ghiringhelli (foto) e la Pro Loco, che lo stesso titolare della delega al commercio accusa esplicitamente: «Ormai sta mettendo i bastoni tra le ruote all’amministrazione». La frizione è aperta. L’assessore ne ha parlato, a chiare lettere, durante la conferenza stampa seguita alla riunione di giunta, nella quale ha confermato che non ci sono le condizioni, questo natale, per montare una pista di pattinaggio in piazza Repubblica.
Antefatto. In occasione del natale, l’assessore al commercio ha valutato la possibilità di ripetere l’iniziativa come gli anni scorsi. In realtà, in comune è giunta solo una proposta di gestione, rappresentata dalla società dei Killer Bees, una squadra di hockey di Varese che partecipa a un campionato svizzero. Tuttavia, la Pro Loco è titolare di un accordo privato redatto in convenzione con la società del centro commerciale le Corti, e che ha vincolato 18mila euro per iniziative legate proprio allo spazio antistante i negozi. Morale: il comune ha stanziato di suo 5mila euro ma non ha tutti i soldi per gestire la pista un mese. Contava – anche e soprattutto – sulla sponsorizzazione derivata da quella convenzione per offrire ai cittadini il pattinaggio in piazza.
Prima versione, è colpa della Pro Loco che non ha mollato i soldi. E’ l’opinione dell’assessore: «Una riunione a Palazzo Estense sembrava aver messo d’accordo tutti – racconta Sergio Ghiringhelli – noi chiedevamo che la Pro Loco rinunciasse formalmente, con una lettera, a esercitare un diritto di prelazione su quella convenzione, in modo da consentire ai Killer Bees di gestire la pista con i soldi del comune e con quelli del centro commerciale Le Corti. Per cercare di trovare un accordo, a un certo punto è spuntata l’ipotesi che i Killer Bees ottenessero l’affidamento ma la gestione fosse poi materialmente data alla Pro Loco. Ci siamo lasciati con questo accordo di massima la mattina e il pomeriggio invece i Killer Bees ci hanno risposto che rinunciavano perché la Pro Loco aveva chiesto loro altri 10mila euro».
Seconda versione, è colpa dell’assessore che non ha trovato gli sponsor. Il presidente della Pro Loco Giancarlo Di Ronco la racconta così. «Noi eravamo disponibili. Ma i Killer Bees hanno trovato una pista quasi gratuita. Quindi la gestione è stata presa in mano da loro. Noi siamo stati coinvolti solo per girare i 18mila euro. Eravamo d’accordo, ma abbiamo chiesto di collaborare per gli eventi e con alcuni del nostro staff. Tuttavia – continua Di Ronco – è successo che la pista quasi gratuita non è stata più disponibile, quindi i Killer Bees hanno cercato altri fornitori per un noleggio ragionevole, e hanno trovato un’azienda che voleva 20mila euro. Alla riunione sono stati loro stessi a dire che mancavano ancora 10mila euro. Effettivamente era vero, perché ai 20mila del noleggio vanno aggiunti almeno altri 15mila di allacciamento elettrico, luci, casetta e altro. Anche con i soldi che mettevamo noi a disposizione – osserva ancora Di Ronco – l’iniziativa non poteva partire. Solo se l’assessore trovava altri sponsor avrebbe coperto i costi. Badate bene che il primo anno la pista in piazza Monte Grappa costò 120mila euro e furono tutti pagati dallo sponsor. Non riesco a capire la posizione dell’assessore».
Terza versione ma più ecumenica, non è colpa di nessuno. «La pista di pattinaggio non ci sarà – osserva – non abbiamo trovato le sponsorizzazioni necessarie per coprire le spese e non credo sia il caso di fare debiti per realizzarla. Mi occuperò personalmente di gestire la questione in modo diverso da come è stato fatto fino ad ora dalla Pro Loco di Varese e di trovare i fondi per realizzare la pista di pattinaggio per il prossimo Natale. Quello in città sarà comunque un periodo ricco eventi, realizzati e sponsorizzati da privati, dove l’amministrazione avrà una spesa complessiva di 2.000 euro».
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