Faggi e tigli al posto degli alberi “di troppo” tagliati a Casbeno
Saranno piantati all'interno del Parco di Villa Recalcati. Tra Comune e Provincia un errore di comunicazione: «Può capitare nei procedimenti complessi come questo»
Un filare di tigli e un gruppo di faggi saranno piantati all’interno del parco di Villa Recalcati per compensare i tre alberi "non autorizzati" tagliati dagli operai della Provincia la scorsa settimana. Lo ha comunicato, con una nota diffusa questo pomeriggio, Pietro Cardani, Capo attività dell’area Manutenzione verde pubblico del Comune di Varese. Il responsabile ha anche precisato che non saranno emesse sanzioni a carico della Provincia, come era stato invece previsto inizialmente. Ciò perché, dopo una verifica, è emerso che l’errore di taglio è stato causato da un problema di comunicazione non imputabile agli uffici di Villa Recalcati. «L’intervento di costruzione del parcheggio multipiano é condiviso dalle due Amministrazioni, comunale e provinciale – comunica inoltre Cardani annunciando nuove operazioni di rimozione: -. Per poterlo eseguire è necessario rimuovere gli alberi in fregio all’attuale parcheggio asfaltato. Cosa che avverrà entro il prossimo mese. Nessuno di essi è albero monumentale secondo i parametri dettati della Regione Lombardia nel 2010 e 2011 (vds. art. 12 l.r. n° 10/2008 e del Decreto del Dirigente della Struttura valorizzazione delle aree protette e biodiversità della Regione Lombardia n° 7502 del 5.10.2011 pubblicato su BURL Serie Ordinaria n°38 del 21.9.2011). Per la rimozione degli stessi è stato espresso il parere tecnico favorevole dall’Attività Verde Pubblico, così come favorevole è stato il parere paesaggistico rilasciato dalla Commissione del Paesaggio del Comune di Varese. Tale intervento è stato approvato dal Consiglio comunale di Varese ad inizio primavera 2011. La rimozione dei due laurocerasi e della betulla, avvenuta settimana scorsa, si è resa necessaria per l’esecuzione di lavori fognatura, bianca e nera, prodromici alla costruzione del parcheggio multipiano. Per questi lavori è stato espresso parere favorevole dall’ufficio tecnico Impianti tecnologici del Comune di Varese».
In merito alle comunicazioni tra gli uffici il responsabile ha aggiunto: «L’Ente Provincia ha chiaramente trasmesso al Comune di Varese, Area IX – Gestione del Territorio, puntuali cartografie progettuali indicanti la necessità di rimuovere i due laurocerasi e la betulla lungo il tracciato dei tubi fognari in sede di ultima conferenza dei servizi confirmatoria a novembre 2011. Purtroppo tale ultima comunicazione non è stata diramata dall’Area IX – Gestione del Territorio del Comune di Varese all’Attività Verde Pubblico ed alla locale Commissione del Paesaggio per l’espressione di un secondo parere per un disguido. Questo è il motivo per cui venerdì scorso l’Attività Verde Pubblico ha ravvisato gli estremi per l’applicazione di una sanzione amministrativa alla Provincia di Varese per mancata autorizzazione alla rimozione degli alberi come è apparso sui giornali. L’Assessore Stefano Clerici, su segnalazione scritta della locale Commissione del Paesaggio e in seguito a sopralluogo in cantiere del sottoscritto tecnico del suo Assessorato, ha così dichiarato alla stampa la necessità di applicare le norme previste dal Regolamento per la Tutela del Patrimonio Vegetale del Comune di Varese e del Codice dei beni ambientali nazionali. Durante un incontro tecnico odierno, il sottoscritto ha appurato l’estraneità delle responsabilità dell’Ente Provincia per quanto avvenuto, risultando il tutto dovuto ad una mancata comunicazione fra uffici della scrivente Amministrazione. Può capitare in procedimenti molto complessi. Rimane inteso che l’Attività scrivente avrebbe concordato con i colleghi degli Impianti tecnologici e della Provincia esprimendo un parere favorevole al miglioramento dello smaltimento delle acque nere e bianche sacrificando una betulla e due laurocerasi».
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