Castellanza esce dal tunnel, brividi Tradate

Le neroverdi ritrovano la vittoria al tie break contro Asti, la Grima rischia a Milano, Villa impegna la capolista. Polemiche in B2: la Yamamay presenta reclamo dopo la sconfitta a Mondovì

Giornata di emozioni forti e di sfide combattute nei campionati di serie B: ne sa qualcosa Castellanza, che dopo cinque sconfitte di fila torna finalmente a riassaporare il gusto della vittoria, anche se solo al tie break, contro Asti. Tie break anche per il Tradate, che va in sofferenza sul piano atletico e si fa rimontare due set dalle giovanissime del Club Italia, ma alla fine conquista due punti preziosissimi per la classifica. Contro la capolista Monza, Villa Cortese sfodera invece un’ottima prestazione; alla fine, però, le biancoblu restano a bocca asciutta e la classifica si fa pesante. In B2 bottino magrissimo per le “nostre”: sconfitte Cislago, Legnano e Yamamay, anche se su quest’ultima gara pesa il ricorso presentato dalle bustocche per un errore tecnico.

Gobbo Allestimenti Castellanza-Asti Volley 3-2 (25-16, 23-25, 28-26, 23-25, 15-13) – La pausa fa bene alle “streghe”, che scoprono di saper vincere anche senza l’infortunata Cagnoni; protagoniste Vigato (nella foto in alto) e Ballardini. Inizia nel migliore dei modi la squadra di casa, che piazza subito un break di 7-1 e mantiene il vantaggio per tutto il primo set (16-11), chiuso sul 25-16; nel secondo però Asti dimostra di esserci, recupera dal 16-13 al 18-21 e lotta punto a punto fino alla fine, quando sono le piemontesi a trovare lo sprint vincente per il 23-25. Nel terzo set Castellanza rischia grosso, facendosi rimontare dal 21-17 fino ai vantaggi, ma le neroverdi chiudono 28-26. Nel quarto è ancora Asti a risalire dal 18-14 al 19-21 (ricezione castellanzese in difficoltà) strappando poi nuovamente il successo al fotofinish. Si va al tie break e l’equilibrio è assoluto (5-4, 10-8) fino al 12-13, poi arriva il parziale decisivo di 3-0 che regala i due punti a Castellanza. “Avevamo chiesto una reazione d’orgoglio e c’è stata – dice il ds Steve Pozzi – soprattutto a livello di intensità difensiva e gioco di squadra. Speriamo sia un primo passo per ripartire”.
CASTELLANZA: Rizzelli 2, Vigato 24, Moraghi 17, Trezzi 9, Ballardini 26, Angeli 11, Citterio (L). N.e. Costantini, Sala, Rossetti. All. Maiocchi.

Club Italia-Grima Tradate 2-3 (21-25, 18-25, 25-21, 26-24, 13-15) – Un Tradate stanco e confusionario rischia grosso sul campo del Club Italia. Alla fine decisivi il rientro di Massara e il gran cuore di Arnoldi (23 punti), in affanno ma efficaci Fasoli e Causevic; pessimo l’arbitraggio. Nel primo set la Grima si stacca sul 9-12 con Causevic e conduce 12-16, poi si fa quasi raggiungere da Fiesoli (18-19) ma, grazie anche a un regalo dell’arbitro, resta avanti (19-21) e chiude 21-25 con un errore avversario. Nel secondo dall’8-13 il Club Italia recupera fino al 13-13 con 4 muri consecutivi; Saja inserisce Massara per Baldone e arriva un super-parziale di 0-7, sul servizio di Arnoldi, che decide il set. Tradate va avanti anche nel terzo (9-12, 13-16, 15-18) ma sul 18-21 va in panne, anche a causa di un altro pesante errore arbitrale, e subisce ben 7 punti di fila per il 25-21 che riapre la partita. La Grima è in crisi ma lotta anche nel quarto: dal 10-4 al 10-10 con la battuta di Volpi, poi di nuovo dal 21-16 al 21-22 (con Massara in campo al posto di Causevic). Arnoldi si procura due match point sul 22-24, poi però tira in rete il secondo (molto contestato) e ai vantaggi decide l’ace di Fiesoli. Tie break combattutissimo: 5-4, 8-7, 9-10. Nicoletti sbaglia la battuta del possibile 13-11 e sul 13-13 sono Massara e Moda a decidere l’incontro.
“Sapevamo che sarebbe stata difficile – dice Stefano Saja – loro potrebbero stare in campo anche 11 ore di fila, noi invece fatichiamo. Due punti comunque sono meglio di uno, anche se l’arbitraggio fa arrabbiare”.
TRADATE: Sghedoni 1, Arnoldi 23, Moda 2, Fasoli 15, Baldone 3, Causevic 20, Garzonio (L), Volpi 1, Massara 5. N.e. Cortellezzi, Perinetto, Brogliato (L). All. Saja.

Saugella Monza-GSO Villa Cortese 3-1 (26-24, 19-25, 25-18, 25-22) – Un ottimo Villa Cortese va vicino al clamoroso sgambetto alla capolista. Galimberti recupera Ferrara dall’inizio, mentre Monza deve fare a meno di Ceron e Stomeo; inizia bene Villa che si porta sul 4-8 e poi sul 14-18 con Perinelli. Dal 16-20 la Saugella recupera fino al 22-22, si arriva al punto a punto finale e ai vantaggi decide Facchinetti: 26-24. Nel secondo set continua l’equilibrio (8-7, 15-16) ma dopo il secondo time out tecnico Villa piazza il break del 19-25 e pareggia i conti. La reazione di Monza non si fa attendere: terzo set dominato (8-6, 16-12, 21-14) sull’onda di un servizio efficace. Nel quarto però si torna a lottare: le padrone di casa, avanti 8-5 e 15-11, si fanno raggiungere da Sylla e Danesi. Monza si riporta avanti con Guatelli (18-15) e prova a fare il vuoto con Facchinetti sul 23-19; Villa non ci sta e rimonta fino al 24-22 con Ferrara, ma poi è Franco a chiudere.
VILLA: Di Pinto 1, Ferrara 9, Figini 4, Danesi 13, Sylla 13, Perinelli 18, Parrocchiale (L), Costenaro, Bordignon, Dall’Ara. N.e. Colombo, Mazzola (L). All. Galimberti.

Progetto Volley Orago-Isuzu Enermia Cerea 1-3 (25-18, 17-25, 13-25, 21-25) – Si illude Orago, ma i tre punti vanno a Cerea. Ancora in crescita la formazione di Moscato, molto meno fallosa in particolare nel primo set: solo 3 errori diretti e un attacco efficacissimo. La conseguenza è che Orago, dopo il passaggio sull’8-7, si stacca sul 16-9 e conduce addirittura 24-14 prima del 25-18 conclusivo. Anche il secondo set parte bene (6-1), poi un parziale di 0-5 rimette il punteggio in parità. Dal 12-14 le ospiti si involano, facendo la differenza soprattutto a muro: 15-20, 17-25. Terzo set in parità solo fino al 7-8; un altro break di 0-5 fa il vuoto e Cerea gestisce fino al 13-25. Combattuto invece il quarto: Orago va sotto addirittura 1-9, poi recupera (8-11, 13-16) e sul 20-21 ha la palla del pareggio, ma Napodano, comunque ottima, la spreca. Sul 21-23 decidono un errore di Ruben in battuta e un muro ospite.
ORAGO: Ruben, S.Peonia 6, Filippin 5, D.Peonia 2, Garbarini 15, Napodano 19, Ardo (L), Redaelli 3, Varone 1, Di Maulo 1, Gamba 2. N.e. Della Canonica (L). All. Moscato.

Girone A – Risultati e classifica
Girone B – Classifica: Breganze 44; Flero* 43; Cadelbosco* 36; Padova 33; Cerea 29; Udine 25; Foppapedretti, Porcia 22; Saonara, Forlì 21; Campagnola, Rimini* 19; San Donà* 16; ORAGO 1.

B2 FEMMINILE – Non tradisce le attese lo scontro diretto per il terzo posto tra LPM Mondovì e Yamamay Pro Patria, che regala grandi emozioni e soprattutto si lascia dietro strascichi di polemiche. Il fattaccio avviene nel terzo set, sul punteggio di 1-1: la Yamamay è avanti 18-23, l’attacco delle biancorosse è vincente ma il refertista inverte l’azione, assegnando il punto a Mondovì (19-23). Nonostante le proteste l’arbitro fa proseguire e il set, che si sarebbe chiuso 21-25, finisce invece 26-24 per le padrone di casa. Le monregalesi, trascinate da Cattaneo, vincono la partita per 3-1 (25-20, 23-25, 26-24, 25-22), ma è inevitabile il reclamo della Yamamay, che potrebbe rimettere in discussione il risultato dell’incontro. Nulla da fare invece per il Cistellum Cislago, che non riesce a fermare la corsa della capolista Agil Trecate: finisce 0-3 (24-26, 18-25, 20-25) con la squadra di Carnelli che spreca una buona occasione nel primo set, in cui si trovava avanti 16-12. Subita la rimonta, le padrone di casa cedono ai vantaggi (24-26) e nei due set successivi non riescono più a rientrare in partita. Buona comunque la prova di Monne e Mazzaro (10 punti a testa). Nel girone C resta ancora a secco la Focol Legnano, che perde in tre set a Montecchio e deve fare i conti anche con l’infortunio alla mano della palleggiatrice Pieroni, fuori nel terzo set: finisce 3-0 (25-15, 25-8, 25-23) con le biancorosse che restano in partita fino al secondo time out tecnico nel primo parziale, mentre nel terzo sono avanti fino al 20-23 prima di subire il break decisivo.

Girone A – Risultati e classifica
Girone C – Classifica: Desio 46; Rovereto 37; Volta Mantovana 34; Montecchio 32; Trescore 30; Brescia 27; Bolzano 26; Meda 25; Monticelli 24; Trento 23; Aspes Cus 20; Brembate 17; San Vitale 16; LEGNANO 0.

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Pubblicato il 27 Febbraio 2012
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