Entra ai Servizi Sociali e aggredisce le dipendenti
È successo lunedì mattina, poco dopo l'apertura degli uffici: un'assistente sociale e un'impiegata malmenate e scaraventate contro gli arredi da un uomo coinvolto da un decreto di allontanamento dei figli. Il responsabile dell'aggressione è stato fermato dai carabinieri
Pochi attimi di lucida violenza, che hanno sconvolto il Comune di Somma Lombardo: poco dopo le 9 del mattino un 45nne si è presentato negli uffici dei Servizi Sociali e ha malmenato un assistente sociale e un’impiegata. Il responsabile dell’aggressione è stato poi fermato poco dopo, mentre – con apparente tranquillità – beveva un caffè in un bar vicino nel centro cittadino. Le due donne aggredite nel frattempo sono state portate al presidio ospedaliero di Somma Lombardo, dove sono state medicate: le loro condizioni fisiche non destano preoccupazione.
L’aggressione sarebbe scaturita da un decreto di allontanamento dei figli dall’uomo, emesso dal tribunale e "notificato" all’uomo proprio dai Servizi Sociali di Somma Lombardo, nella giornata di venerdì: i due figli in tenera età sono stati affidati ad una comunità protetta, dove si è rifugiata anche la madre, convinta ad allontanarsi dal congiunto. E questo avrebbe fatto esplodere la rabbia dell’uomo, che lunedì mattina – appena gli uffici di piazza Vittorio Veneto hanno riaperto – si è presentato negli uffici dei Servizi Sociali per punire l’assistente sociale, che era presente venerdì insieme all’assessore Claudia Colombo: l’uomo ha incrociato l’assistente in un corridoio e l’avrebbe aggredita a freddo, scaraventandola contro l’arredo della stanza e strappandole ciocche di capelli. L’impiegata, che ha visto la scena dalla stanza attigua, è intervenuta in soccorso, ma è stata aggredita a sua volta dall’uomo. L’arrivo di altri dipendenti comunali ha scongiurato il rischio che il pestaggio andasse avanti: l’aggressore si è allontanato a piedi e ha raggiunto un bar vicino, dove è stato raggiunto poi dai carabinieri. L’uomo, residente a Somma da circa un anno, è stato protagonista in passato di atti simili nel suo precedente Comune di residenza, Angera: ora gli vengono contestati i reati di lesioni a incaricato di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale, per aver resistito all’arresto quando è stato raggiunto dalla pattuglia dei Carabinieri della stazione di Somma Lombardo.
L’assessore Claudia Colombo, che ha seguito il caso e oggi ha raggiunto le due dipendenti comprensibilmente sotto shock, dice che è una «situazione molto al limite» e ricorda che «il Comune è la prima linea, il soggetto che deve applicare i decreti del tribunale» e che spesso si trova a fronteggiare casi problematici. E dopo l’aggressione subita dalle dipendenti (un caso certo non isolato, in Italia), auspica che ci siano «strumenti per arginare alcune situazioni, norme in grado di proteggere chi si deve confrontare con queste realtà».
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