“Sono contro la convenzione del palasport”
Il consigliere di opposizione Nicoletti: il comune ci perde troppi soldi. Bisogna aiutare di più le piccole società
Alessio Nicoletti, leader di Movimento Libero e Consigliere Comunale di Varese, pone la questione sull’opportunità che il Comune sostenga lo sport professionistico in un periodo di vacche magre.
«So che politicamente non è conveniente affrontare il tema, ma credo sia giusto aprire una seria riflessione sulle scelte economiche del comune in campo sportivo. La nuova convenzione per la gestione del Palasport è, a nostro giudizio, assolutamente non condivisibile. Di fatto, a fronte di soli 1.000 euro di canone annuo simbolico e lavori pari a 1.000.000 di euro, che tra l’altro dovranno essere garantiti totalmente dallo stesso Comune con relativa fideiussione, Pallacanestro Varese Spa non pagherà più alcun canone (oggi circa 45.000/50.000 euro all’anno), avrà gli introiti dell’affitto della struttura a terzi per eventi, avrà gli introiti del bar interno e quelli derivanti dall’esposizione di impianti pubblicitari. Il tutto per ben 20 anni».
«A conti fatti, il Comune di Varese avrebbe potuto introitare con la nuova convenzione, nonostante le opere da eseguire, almeno 50.000 euro all’anno invece dei 1.000 euro previsti nella nuova convenzione, ma evidentemente si è scelto di sostenere in maniera più tangibile la pallacanestro, uno dei fiori all’occhiello dello sport varesino. Se avessi dovuto ragionare da tifoso non ci sarebbe stato alcun problema, ma purtroppo(o per fortuna) ho analizzato la questione da amministratore locale e ho posto, anche nella commissione competente, la questione sull’opportunità che il Comune sostenga in questo modo, e soprattutto in questo momento di vacche magre, lo sport professionistico, che ha già di per se la possibilità di reperire cospicui fondi. Perché invece di sostenere il professionismo, come nel caso della nuova convenzione per il Palasport, il Comune di Varese non decide di aiutare quelle associazioni sportive(tante) senza fini di lucro che svolgono una funzione socio-educativa sul territorio e che devono pagare, senza sconti, gli alti affitti di campi e delle palestre comunali? Non sarebbe più corretto riequilibrare i termini economici della nuova convenzione del Palasport proprio per calmierare con i nuovi introiti gli elevatissimi costi per l’affatto di campi e palestre comunali? Auspichiamo che i termini economici della nuova convenzione possano essere rivisti nel segno del giusto riequilibrio e dell’equità, altrimenti saremo costretti a votare contro alla richiesta di fideiussione che dovrà presto approdare in Consiglio Comunale».
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