Baff 2012, ecco le prime due anteprime
Lo Spazio Festival verrà inaugurato il 17 marzo mentre vengono svelati i primi due film che saranno proiettati in anteprima a Gallarate e a Solbiate Olona
Inizieranno tra qualche giorno in piazza San Giovanni i lavori di allestimento dello Spazio Festival per la decima edizione del Baff, la tensostruttura che come ogni anno ospita il punto di informazione della manifestazione cinematografica, gli incontri con i protagonisti dei film, la proiezione di cortometraggi e video, e la presentazione di iniziative e libri sul cinema. Lo Spazio Festival verrà inaugurato ufficialmente sabato 17 marzo alle 17.30 con un rinfresco, accompagnato dalla musica live del gruppo jazz “Well Street”. L’ingresso è libero. Si aggiungono intanto altri tasselli al palinsesto del concorso “Made in Italy Anteprime”.
Martedì 27 marzo alle 21 al cinema delle Arti di Gallarate è in programma “Sette opere di misericordia”, diretto da Gianluca e Massimiliano De Serio, e interpretato da Roberto Herlitzka, Ignazio Oliva, Olimpia Melinte, Stefano Cassetti e Cosmin Corniciuc. Il film ripercorre la vita di Luminita, un’adolescente clandestina pronta a tutto per la propria sopravvivenza, che si scontra con quella di Antonio, un vecchio prossimo alla morte. Quando la lotta per la sopraffazione reciproca si fa crudele e miserabile, tra queste due esistenze ai margini si scorge un inaspettato barlume d’umanità, la possibilità di un miracoloso contatto umano che cambierà il loro destino. «Una sorta di thriller dai risvolti inattesi, sullo sfondo di una metropoli fotografata in cinemascope, dove la luce invernale e l’originale regia fanno da contrappunto all’intreccio narrativo».
Giovedì 29 marzo, sempre alle 21, ma all’auditorium del centro socio-culturale di Solbiate Olona, comune che per il primo anno entra nel circuito Baff, verrà invece proiettato “Ainom”, di Mario Garofalo e Lorenzo Ceva Valla, che per questo film sono stati insigniti del premio alla miglior regia al “Golden Rooster & Hundred Flowers China International Film Academy Awards”. Protagonista della pellicola è Ainom, ex guerrigliera fuggita in Italia dall’Eritrea, che per mantenere figlio e marito rimasti in Africa trova lavoro nella stazione sciistica di un paese di montagna al confine con la Francia. Il pensiero fisso di Ainom è ricongiungersi alla famiglia e attraversare il confine. Elabora perciò un piano per far arrivare clandestinamente in Italia marito e figlio, e fuggire con loro. Girato in digitale, con uno splendido paesaggio alpino a fare da sfondo, «Ainom è un film che mescola sentimento e tensione, avventura e denuncia sociale, in un crescendo di suspense che non abbandona mai lo spettatore».
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