Città Viva, dimissioni in massa dei presidenti di commissione

Per la lista civica, che è all'opposizione, sta "saltando" la collaborazione con la maggioranza: "Si sta tornando alle logiche di spartizione". Tra i motivi le scelte sulla Statale 341 e i ritardi sulla viabilità sicura a Verghera

A Samarate la lista civica Città Viva annuncia dimissioni in blocco, per dare un segnale contro le scelte fatte dalla maggioranza di centrodestra: gli esponenti di Città Viva che si dimettono sono i presidenti delle commissioni (sette in totale), che fino ad oggi avevano rappresentato un "ponte" tra maggioranza e opposizione.
«L’inizio della presente esperienza amministrativa samaratese, originata dalle elezioni del 2010, aveva segnato un esordio significativo, grazie soprattutto all’iniziativa del Sindaco Leonardo Tarantino, per la distensione delle relazioni tra la maggioranza e la minoranza.» riconoscono il capogruppo di CV Pietro Bosello (a sinistra nella foto con Paolo Bossi) e il portavoce Lorenzo Canziani. «Il gruppo di "Samarate Città Viva" aveva da subito aderito con entusiasmo e impegno alla svolta collaborativa nei rapporti tra le diverse fazioni politiche. Purtroppo, a due anni di distanza, i momenti più significativi per questa svolta, come la nomina a Presidente della Commissione Bilancio di un Consigliere di minoranza, l’accoglienza nel Programma del Sindaco di una ventina di proposte del nostro Programma elettorale (tra cui la creazione di un palazzetto sportivo polifunzionale a Samarate del quale siamo già in possesso del progetto definitivo e l’inserimento di diverse nostre proposte urbanistiche nelle Linee Guida per il Nuovo PGT deliberate in Consiglio Comunale), hanno lasciato il posto ad una sostanziale involuzione della dinamica collaborativa iniziale, proprio nel momento in cui si affrontavano situazioni delicatissime».
E qui la lista civica indica come momenti di rottura della collaborazione e del dialogo la «mancata accoglienza delle nostre richieste di coerenza tra Linee Guida del PGT e Documento strategico di Piano», la scarsa convinzione nell’attuare la nuova viabilità a Verghera (pensata per aumentare la sicurezza, la mancata convocazione di alcune commissioni e da ultimo le scelte fatte sulla variante alla Statale 341 da parte della maggioranza, «che ha rinnegato il valore della delibera all’unanimità di luglio che chiedeva l’interrramento del tratto SanMacario-Vanzaghello, per mere ragioni di tatticismo politico».
È per questo motivo che i rappresentanti della lista civica – che ha avuto i voti del 15% dei samaratesi nel 2010 – presentano le dimissioni, «senza astiosità, ma con fermezza»: «concludiamo con l’amarezza che origina da una forte delusione per il tempo politico attuale samaratese, segnato da poca chiarezza, scarsa dinamica propositiva e ritorno di logiche di spartizione che speravamo fossero scomparse».

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Pubblicato il 16 Marzo 2012
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