La preghiera del venerdì “torna” in via Pacinotti

La preghiera della comunità islamica si trasferisce temporaneamente da Sciarè a Madonna in Campagna, in attesa di una nuova sede: la funzione del venerdì pomeriggio si terrà da settimana prossima, nel terreno comunale tra via Pacinotti e viale Milano. Non sarà neppure installata la tensostruttura che invece era stata allestita quest’estate per il Ramadan.

Cos’è successo? Fino ad oggi la comunità si ritrovava al venerdì in una palestra privata a Sciarè, "affittata" senza particolari problemi. Ma poi sono emersi problemi con l’agibilità visto il numero delle persone: è stata la stessa proprietà del centro sportivo a segnalarli a Comune e Polizia di Stato, pare un po’ preoccupata dopo il clamore sollevato dal "caso" della manifestazione della comunità pakistana (il Comune allora non ritenne adatta un’altra palestra, a Cedrate). "Il Commissariato gallaratese e responsabili provinciali della Digos hanno contattato il primo cittadino per manifestargli l’opportunità di individuare un luogo alternativo, anche al fine di evitare problemi di ordine pubblico" spiega il Comune in una nota.  "Il sindaco ha condiviso le considerazioni che gli sono state sottoposte e indicato nell’area di via Pacinotti, già sfruttata in passato, la soluzione temporanea al problema, condividendo la decisione con la Giunta e ricevendo risposta positiva dal rappresentante della comunità islamica.  La decisione prende spunto, fra l’altro, dall’esperienza maturata nell’estate 2011, quando l’area venne utilizzata per il Ramadan senza inconvenienti di sorta". Successivamente il terreno è stato usato anche per il Palio della Rama di Pomm.

Oggi, 2 marzo, i fedeli sono stati aggiornati sul cambiamento, che diventerà operativo da venerdì prossimo. Il Comune ha appreso, dal rappresentante della comunità islamica, che sono in corso contatti con un altro soggetto e per ospitare al coperto la preghiera in caso di maltempo, visto che le persone non avrebbero alcun riparo. E la stessa comunità islamica starebbe cercando soluzioni più stabili. La concessione dello spazo a Madonna in Campagna ha comunque messo in allarme anche l’opposizione: «Lunedì presenteremo una interrogazione urgente» spiega oggi Giuseppe De Bernardi Martignoni (PdL). «Chiediamo se ci sono spese, chi le sosterrà, se l’area è data a titolo gratuito, quanti siano gli ospiti, se ci sia un piano parcheggio per non creare disagio per residenti e agli ospiti, quale sia la durata. Ci sono da parte nostra perplessità sul fatto che sia montata una tensostruttura: non vorremmo che si collochi una struttura stabile, di fatto un luogo di culto permanente». L’amministrazione comunale ha comunque confermato che non sarà realizzata nessuna struttura, neppure temporanea.

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