Tasse: “Imu allo 0,45. Irpef allo 0,8”
Summit tra giunta e opposizioni. Confermata l'aumento dell'Irpef. Sale la fascia di esenzione. Quasi 4 milioni di euro di tagli. Le prime anticipazioni
Spuntano le prime cifre sulle tasse locali, dall’incontro tra la giunta comunale e le opposizioni di ieri sera. Un summit che era stato richiesto dal sindaco Attilio Fontana, per condividere con le opposizioni i tagli di spesa, le nuove tasse e la ricerca affannosa delle risorse per evitare il blocco dei servizi ai cittadini da parte di Palazzo Estense. Come tutti i comuni, Varese è alle prese con la drastica riduzione dei fondi dal governo. Le cifre fornite alle opposizioni, da parte della giunta, sono queste anche se si tratta ancora di previsioni e sono numeri parziali rispetto alla totalità del bilancio, i cui numeri non sono ancora entarti nella discussione politica. Il governo prevede un introito dell’Imu pari a 23 milioni e 444mila euro, ma il comune ha fatto dei calcoli che non confermano per nulla questa previsione e, anzi, la abbassano drasticamente a 17 milioni e 911mila euro. Palazzo Estense dovrà praticare dei tagli pari a 3 milioni 709mila euro delle spese correnti.
Il governo aveva previsto una quota Imu minima pari a 0,40% sulla prima casa e 0,76% sulla seconda casa. Il Comune ha pensato a 0,45% sulla prima casa e 0,83% sulla seconda casa (saranno equiparate a seconda casa quelle accatastate ma invendute, e quelle sfitte).
Una novità sarà la fascia di esenzione dell’Irperf. Dagli incontri con le forze sociali era emersa la richiesta di alzarla. La giunta ha recepito il consiglio e ha deciso di portare da 7.500 euro a 8mila euro il tetto per l’esenzione. Il cambio di limite sarà compensato dall’aumento dell’aliquota Irpef che passerà dallo 0,72% allo 0,8%. L’introito maggiore previsto è di 1,1 milioni di euro.
La leva tariffaria è uno dei punti più caldi per la politica cittadina. Il calcolo degli uffici comunali è che l’aumento delle tariffe di parcheggio per il centro storico produrrà 500mila euro di introiti maggiori.
Le opposizioni sono divise. Alessio Nicoletti di Movimento libero non partecipa a questo incontro perché è in disaccordo su tutto e critica la giunta a 360 gradi. Il Pd era invece presente e il capogruppo Fabrizio Mirabelli afferma. «Apprezziamo il fatto che Fontana ci abbia coinvolto – osserva – ma vogliamo vederci chiaro. Aspettiamo il voto sullo schema di bilancio, poi daremo le nostre controproposte in commissione in consiglio comunale. Siamo contro l’aumento dell’Irpef, ma chiediamo una campagna martellante sulle modalità di pagamento dell’Imu, che non sono chiare alla popolazione».
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