Parmigiano terremotato: sessantacinque quintali di bontà

Si è concluso sabato mattina il primo esperimento di acquisto collettivo del parmigiano reggiano proveniente dalle regioni dell'Emilia Romagna colpite dal sisma. Un'esperienza dai numeri sorprendenti, anche grazie alla Rete

I volontari di "Varese compra il parmigiano delle zone terremotate"Più di 65 quintali di formaggio consegnati, oltre 2400 persone iscritte al gruppo di Fabook nato per coordinare il grande slancio partito da Varese verso l’Emilia terremotata, una decina di volontari e centinaia di richieste arrivate al comitato che si è occupato di costruire questo ponte di solidarietà partito dalla città giardino.

Sono questi i numeri della bellissima "sfida" che si è conclusa questa mattina con la consegna dell’ultima confezione di parmigiano nello spazio messo a disposizione dai frati cappuccini di viale Borri.

L’idea era nata all’indomani del primo terremoto, dalla visione tristissima delle immagini di migliaia di forme di parmigiano rovinosamente crollate. A pochi giorni dal sisma,  grazie al velocissimo passaparola della Rete, l’idea si è trasformata in azione: "Abbiamo faticato non poco per metterci in contatto con le aziende agricole – spiega Laura, del gruppo di coordinamento – I telefoni non funzionavano, la rete era in tilt, e non è stato semplice in quei momenti recuperare i cellulari  dei titolari dei caseifici. Però ce l’abbiamo fatta e oggi è nato anche un bel rapporto con due realtà specifiche, il caseificio dei fratelli Rossi e il caseificio San Simone".

"Il bilancio di questa gara di solidarietà è decisamente importante – dice Simone Segafredo, titolare dell’Hotel Ungheria di Varese e tra i primi promotori dell’iniziativa – soprattutto se pensiamo che tantissimi ordini non siamo riusciti a soddisfarli, anche perché ormai la stagione è avanzata e con il caldo ci dobbiamo fermare. Ma se ci saranno richieste riprenderemo in settembre".

"La cosa più bella è stato scoprire che dietro a questa grande risposta dei varesini non c’erano tanto l’interesse per un prodotto di alta qualità e l’opportunità di avere buon parmigiano a prezzi convenienti – spiega Mario, uno dei volontari – ma soprattutto la solidarietà con quella regione così duramente colpita. Alcuni addirittura hanno pagato più del dovuto, per dare un aiuto ulteriore".

Grande trasparenza, organizzazione perfetta e tanto tanto cuore: così la macchina della solidarietà ha funzionato senza intoppi e oggi, stanchi ma soddisfatti, i volontari di "Varese compra il parmigiano delle zone terremotate", si preparano a tirare le somme: "Come per tutto quanto fatto finora metteremo conti e fatture su Facebook, per consentire a tutti di vedere e controllare ogni singolo passaggio. Con i soldi che avanzeranno compreremo beni di prima necessità per realtà che ci verranno segnalate dai nostri contatti in loco, e anche di questo tutti potranno sapere tutto passando dalla nostra pagina Facebook".

Una pagina da tenere d’occhio, anche per essere subito informati quando a settembre Varese tornerà a comprare il parmigiano degli amici emiliani.

Tutti gli eventi

di gennaio  a Materia

Via Confalonieri, 5 - Castronno

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 30 Giugno 2012
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.