“Troviamo i soldi per far rinascere la ferrovia della Valmorea”
Appello a tutti i parlamentari varesini da parte del sindaco Paolo Mazzucchelli: “Servono 10 milioni di euro per rilanciare l’intera Valle da Malnate a Castellanza”
Un appello perché si trovino i fondi per far tornare in vita la ferrovia della Valmorea. A lanciarlo è il sindaco di Cairate, Paolo Mazzucchelli, che nei giorni scorsi ha partecipato alla riunione del gruppo ristretto che si occupa di seguire il progetto che vuole riportare in vita il tratto di ferrovia tra Malnate e Castellanza. Di questo tratto è già attiva la parte da Malnate fino a Mendrisio e un recente progetto dell’Università Liuc di Castellanza prevede che per terminare il tratto ci vorrebbero dieci milioni di euro.
«Si tratta di un progetto che si dividerà in cinque blocchi di intervento per un importo complessivo di 10 milioni di euro – spiega il primo cittadino cairatese -. Questo progetto può generare un indotto molto importante per il turismo che arriva sia dalla Svizzera che da Milano. Il comitato ristretto dai sindaci dei comuni che si affacciano sulla valle, insieme alle associazioni “I nostar radiis” di Malnate e “Gli amici della Valmorea”, stanno cercando di fare azione di lobby per portare a casa questo progetto di cui si parla da 20 anni; i tempi sono maturi per portare il territorio di una vocazione turistica».
In vista di questo progetto il Comune sta infatti acquisendo un’area in valle dove poter realizzare un “bike park e skate park”: «Una sorta di parco su due ruote con scalinata che porta direttamente al nostro monastero – prosegue Mazzucchelli -. Siamo in già in fase di acquisizione del terreno, poi va fatta la bonifica. Se tutto va liscio i tempi saranno brevi. Questo fa parte del nostro rilancio del territorio, ma la riattivazione della ferrovia deve essere il completamento di una strategia di marketing per far rinascere l’intera Valle Olona. Trovare i soldi potrebbe non essere così’ complicato, visto che il rilancio economico di un’intera area potrebbe partire proprio dalla riqualificazione di zone dismesse: ci sono in provincia tanti parlamentari di tutti gli schieramenti, confidiamo che ci sia qualcuno che abbia la capacità di portare a casa i soldi necessari. Meno Roma e più territorio». .
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