Comi contro Porro: “Si dimetta subito”
Secondo la coordinatrice del Pdl varesotto il sindaco "non ha più il polso della città, sta prendendo decisioni che i cittadini non condividono e lascia occupare le case". Chiede un referendum sull'entrata nella città metropolitana
«Il sindaco di Saronno vuole trasformnare la nostra città nel Bronx di Milano? Noi ci opponiamo». Lara Comi, coordinatrice del Pdl in provincia di Varese, attacca a testa bassa l’amministrazione di centrosinistra sia come coordinatrice del Pdl che come cittadina di Saronno: «Il sindaco dovrebbe dimettersi e lo invito a farlo – continua – è di oggi la notizia di una nuova occupazione da parte di persone dei centri sociali in città, in passato ci sono state anche manifestazioni sfociate nella violenza».
La Comi si riferisce all’occupazione odierna di un’abitazione nella zona dell’Agenzia delle Entrate: «Abbiamo anche tenuto una breve conferenza stampa proprio davanti a quella casa – e prosegue – Di fronte a questioni reali il sindaco pensa, invece, a far viaggiare i cittadini a 30 km all’ora e non solo in centro. E si preoccupa di far pagare pure un dazio di 15 euro ai residenti per il rinnovo del pass della Ztl. Non ultimo ha avuto la bella trovata di chiedere ai proprietari delle case sfitte di darle a chi non le ha. Un messaggio che di fatto ha fornito un assist per le occupazioni abusive. Sarà un caso che la frase del sindaco si ritrova sullo stesso volantino diffuso dai centri sociali? Questi ragazzi dicono di occupare perché non hanno un tetto, ma tutti i comuni cittadini rispettano la legge, loro no. E vorrei ricordare al sindaco che la proprietà privata è tutelata dalla Costituzione».
La Comi, infine, attacca anche sulla questione dell’entrata nella città metropolitana: «Il voto politico visto in consiglio a favore della città metropolitana non rispecchia quello che vuole la maggioranza dei cittadini saronnesi – spiega – basta andare a farsi un giro tra i cittadini per rendersi conto che non vogliono aggregarsi alla Milano di Pisapia dove crescono tutti gli indici sulla criminalità dalle rapine ai furti». Lara Comi chiede un referendum cittadino nel quale i saronnesi possano esprimere la loro volontà. Infine l’ultimo attacco sul tema dei costi della politica: «Perchè gli assessori della giunta Porro non si tagliano le indannità almeno del 50% come abbiamo fatto a Strasburgo?»
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