Province, Agorà “chiama” l’Alto Milanese

Lunedì a Lonate Pozzolo il convegno dell'associazione dei "laici" del PdL sul tema delle province. Per difendere l'autonomia di Varese, ma anche per ipotizzare un'aggregazione con l'Alto Milanese

Agorà, l’associazione culturale dei “laici” del PdL, si riunisce lunedì sera a Lonate Pozzolo, per una serata-incontro sul tema della provincia, quanto mai caldo in questi giorni in cui i Comuni sono chiamati a dare un parere sulla futura collocazione. Il convegno di Agorà anche per collocazione fisica, all’estremo margine Sud della provincia – tenta anche un dialogo con l’area dell’Alto Milanese:   il PdL ha infatti come linea guida la difesa della specificità della provincia di Varese, «anche se siamo aperti ad una aggregazione possibile con i Comuni dell’Alto Milanese» dice Luca Marsico, vicepresidente della Provincia, uno degli uomini di punta del PdL nel Varesotto. Agorà illustrerà «le ragioni che a nostro parere che dovrebbero indurre Regione Lombardia e governo a rivedere la posizione per il riordino», su piani diversi, da quello storico, a quello economico fino a quello giuridico. Si guarda già ad un «ricorso al TAR per illegittimità della scelta fatta su Varese» e si boccia anche l’ipotesi di ridurre le province ad enti di secondo livello, non elettivi.

Il dato più interessante è comunque il dialogo che si cerca d’instaurare con l’Alto Milanese, prefigurando un’alleanza per far “pesare” di più l’area altamente industrializzata (e abitata) che però non si sente hinterland di Milano. Ci ha provato per primo – anche con una certa dose di coraggio e di autonomia – il sindaco di Busto Arsizio, Gigi Farioli (che è del PdL), ora la proposta viene lanciata e ribadita. «Varese – dice ancora Marsico – ha dimostrato di aver raggiunto livelli di eccellenza e ha una capacità attrattiva anche nei confronti dei Comuni dell’Alto Milanese, che aspettiamo a braccia aperte, sicuri che saprebbero portare uncontributo sinergico. Deleterio invece sarebbe l’accorpamento di Varese ad altre province: sia per ampiezza che per popolazione diff si potrebbe immaginare gestione coerente nelle materie che la legge affida alle Province: si tratterebbe quasi di una piccola Regione». Non è un caso se il convegno si tiene a Lonate Pozzolo, che sta al confine con Milano e pure al confine con quel grande polo “milanese” che è l’aeroporto di Malpensa. Secondo Agorà la scelta di una identità forte del Varesotto aiuterebbe anche nel dialogo con Milano proprio sul tema Malpensa: «L’autonomia territoriale – conclude Marsico – ha permesso di mantenere un rapporto a volte burrascoso ma anche di dialogo, tra l’aeroporto e i sindaci del sedime».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Settembre 2012
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