Incendio devasta la pizzeria di San Macario
Le fiamme sono partite dal locale principale, al piano terra di un condominio in via Ferrini: evacuate anche le famiglie dei piani superiori. I carabinieri indagano a tutto campo
Un incendio e una esplosione hanno gravemente danneggiato – nella tarda serata di mercoledì 10 ottobre – la pizzeria di via Contardo Ferrini, a San Macario di Samarate. L’allarme è stato dato dagli abitanti delle case circostanti, intorno alle 23: sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco con tre automezzi e con il supporto di un’ambulanza e un’auto medica del 118. I pompieri sono riusciti a domare l’incendio evitando che si propagasse ai locali vicini e soprattutto evitando che minacciasse l’intero condominio. Nello stabile vivono una dozzina di famiglie, che si sono riversate in strada spaventate: alcuni abitanti erano in pigiama, gli operatori del 118 hanno portato assistenza ad alcune persone molto spaventate dall’incendio. La pizzeria era chiusa e all’interno non si trovavano persone.
Secondo quanto ricostruito dai vigili del fuoco, l’incendio è partito sul fondo del locale principale, quello che ospita i tavoli. L’allarme è stato dato intorno alle 22.45, quando i residenti delle case vicine, sentendo «rumore come di bottiglie e vetri che andavano in pezzi» e poi un botto più forte, si sono affacciati, vedendo il fumo nero che lambiva l’edificio. Il fuoco ha bruciato il fondo del locale principale, ma anche la facciata della pizzeria è fortemente danneggiata e porta i segni dell’urto verso l’esterno (s’intuisce soprattutto dall’insegna – nella foto a destra – e dalla saracinesca, poi tagliata dai vigili del fuoco).
La pizzeria è molto nota a Samarate e dintorni, alcuni la chiamano ancora con il vecchio nome di "Pizzeria Pulcinella". È stata rilevata da un altro proprietario, che ha inaugurato la nuova gestione il 25 aprile scorso. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Samarate, a cui sono affidate le indagini, svolte di concerto con la Compagnia di Busto Arsizio. Allo stato attuale non si esclude nessuna ipotesi. I locali non sono stati sequestrati, ma sono inagibili (sono caduti anche diversi calcinacci, all’interno dell’edificio); il resto del condominio è agibile.
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