Una pensilina per riparare i parenti in visita in carcere
Fino a ieri dovevano aspettare in piedi sotto sole, pioggia o neve. Ora è stato realizzato un riparo nella zona dei parcheggi di fronte all'istituto
Fino a ieri dovevano aspettare in piedi sotto sole, pioggia o neve. Ma anche un piccolo (e per alcuni scontato) gesto può migliorare un momento delicato come quello della visita a un parente in carcere. Oggi è stata infatti istallata una pensilina destinata ai familiari in attesa dei colloqui con persone detenute nel carcere di Busto Arsizio.
Si tratta di un’iniziativa promossa dal direttore della Casa Circondariale Orazio Sorrentini e dell’area educativa con Valentina Settineri.
L’obiettivo è quello di rendere meno disagevole l’attesa di chi raggiunge il carcere con mezzi pubblici e che quindi in caso di maltempo ha difficoltà nel ripararsi. Anche la fermata del bus davanti al carcere era stata inserita nel 2005 nel percorso dei mezzi di Agesp proprio per rendere meno disagevole il tragitto verso l’istituto.
L’intervento è a favore in particolare dei “più piccoli” infatti è stato realizzato nell’ambito di un progetto di sostegno alla genitorialità. La gestione di questa attività è stata gestita dagli agenti di rete Sabrina Gaiera e Sergio Preite (Consorzio Solco ed Enaip).
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