Gioca in piazza a pallone col figlio piccolo, ma rischia la multa
Singolare avventura per una mamma all’interno della zona pedonale in centro: un vigile l’ha fatta smettere di giocare perché è vietato. La signora scrive al sindaco su Facebook: “Ma se è vietato anche nei parchi, dove possiamo giocare?”
A Saronno non si può giocare a pallone in piazza? Anzi, se si gioca “al pallone” si rischia persino una multa? Le singolari domande arrivano da una cittadina che ha scritto sulla pagina del Facebook del sindaco Luciano Porro, raccontando quanto le è accaduto in una piazza del centro città, all’interno della zona a traffico limitato. «Non voglio fare polemica – precisa la cittadina – ma solo capire dove possono giocare a palla i miei figli visto che nel parco è proibito e che, anche in una piazzata chiusa al traffico, i palleggi di tre bambini di 9, 7 e 2 anni sono vietati».
La signora infatti, durante il gioco è stata avvicinata da un agente della polizia locale che le ha illustrato la problematica. Ecco il racconto completo fornito dalla signora: «Oggi, Saronno , piazzetta deserta, chiusa al traffico, vuota. No macchine vicine nemmeno parcheggiate.
Io e i miei figli di 9, 7 e 2 anni decidiamo di fare dei tiri a pallone tra di noi. Sorpresa? Arriva il vigile, mi chiede se sono miei figli, dice che è vietato e che rischio la multa… perché è assolutamente vietato giocare a pallone in luoghi pubblici (diciamo che "giocare a pallone" con un bimbo di 2 anni e’ un’espressione forte!). Scusi, sig. Sindaco, ma ci sono dei cartelli di questi divieti? Io non ne sapevo nulla… Quali spazi pubblici si possono usare visto che anche nei parchetti c’e’ il divieto?»
Ora il regolamento di polizia urbana di Saronno, all’articolo 39, vieta proprio di giocare a pallone nella zona a traffico limitato. La signora non è però stata multata, è solo stata avvisata della situazione. Rimangono le domande, come la considerazione, tra i commenti su Facebook, di un cittadino particolare, Giuseppe Catizone, sindaco di Nichelino, in provincia di Torino: «Il Sindaco, credo dovrebbe sapere, che i bambini sono il nostro futuro. Quando un adulto gioca con un bambino, be’ questo è un tesoro per tutta la comunità. Multiamo auto sui marciapiedi, in doppia/tripla fila, chi non raccoglie cacche del proprio cane…. Multare una mamma che gioca a palla, beh, questa non l’avevo ancora sentita».
Il sindaco Porro sulla pagina Facebook non ha ancora risposto, ma spiega che «sono in attesa di una relazione dettagliata da parte dei vigili per capire come è andata. La regola c’è, non si può giocare a pallone, ma è scritto anche nel codice della strada, è una semplice applicazione del regolamento. È anche vero che un conto sono le partire a pallone nei parchi o in piazza, un conto è una mamma o il nonno con il proprio bambino che tirano quattro calci a una palla. Questa è solo una scena simpatica che fa piacere a tutti a vedere. Come sindaco difensore dei bambini non mi permetterei mai di impedire una scena del genere. Poi naturalmente c’è la legge che va applicata, il vigile deve farla rispettare, ma con buon senso. Quando mi giungerà la relazione cercheremo di capire meglio come sono andati i fatti e anche dal punto di vista giuridico e legale come potersi muovere per sistemare questa contraddizione».
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