Asili nido alla 3SG, Bossi (PdL) chiede verifiche

L’affidamento del servizio asili nido all’azienda comunale 3SG è stato fatto in modo regolare? L’ha chiesto lunedì sera, in consiglio comunale, il capogruppo del PdL Massimo Bossi. In questo caso non si parla del merito della questione (già sollevata dal PdL quest’estate) ma della procedura seguita: Bossi ha ricostruito i diversi passaggi e punta l’attenzione sulla seduta di CdA della 3SG che lo scorso luglio ha esaminato l’affidamento del servizio, prima del voto in consiglio comunale.  «Il 28 maggio l’assessore Silvestrini presenta il progetto Asili Nido, poi il 28 giugno il presidente dell’azienda comunale comunica al CdA che il progetto è cambiato a causa di una posizione durissima della Rsu e si procede ad un nuovo progetto, infatti si rinvia anche il consiglio comunale. Il 4 luglio il progetto viene approvato – continua Bossi – ma manca il numero legale». In quella seduta infatti erano presenti solo due consiglieri che, pur in mancanza del numero legale, esaminano il progetto. «Mancano il presidente e due consiglieri d’amministrazione, i due presenti se la cantano e se la suonano da soli», ironizza Bossi. Il capogruppo del PDL si è rivolto al segretario generale del Comune per sapere se il successivo affidamento votato in consiglio comunale sia stato regolare: infatti a metà luglio (il 18) il consiglio comunale voto l’affidamento del servizio asili nido, mentre il progetto del servizio viene ratificato dall’azienda 3SG solo nella seduta del 12 novembre, al secondo punto all’ordine del giorno.