Busto Arsizio all’appuntamento con la storia

Mercoledì alle 15 italiane il ritorno dei playoff di Champions League: Unendo Yamamay in trasferta a Baku per conquistarsi un posto tra le prime quattro d’Europa. Dubbio Brinker-Faucette

Il gotha del volley europeo è lì, a un tiro di schioppo o forse meno. Soltanto due anni fa la final four di Champions League sarebbe sembrata un obiettivo irraggiungibile per la Unendo Yamamay, e invece soltanto una manciata di punti separano le biancorosse dal palcoscenico più grande, l’ultimo atto della massima competizione europea. La sfida decisiva con l’Azerrail si gioca ancora una volta a Baku, dove le bustocche tornano per la terza volta in quattro anni: non certo un caso, visto che la capitale azera è sempre più il crocevia del volley europeo. Bauer e compagne ci sono arrivate ieri, dopo un viaggio lunghissimo ma per fortuna non ostacolato dalla temuta neve, e oggi (martedì) alle 18 locali hanno assaggiato per la prima volta il campo dell’A.Y.S. Sport Hall; le farfalle alloggiano al “solito” Crown Hotel, lo stesso del 2010, quando riportarono a casa la Coppa CEV dopo aver battuto Rabita e Stella Rossa, e del 2012, anno dell’eliminazione dell’Igtisadchi. Una tradizione positiva che può continuare mercoledì 13 febbraio alle 15 italiane (diretta su Sportitalia 2): in palio non c’è soltanto una vittoria, ma la consacrazione di un ciclo-modello e l’orgoglio di un intero movimento che, mai come in questo momento, ha bisogno di grandi risultati.

FISCHI GALEOTTI – La Unendo Yamamay parte da un indiscutibile vantaggio: dopo il 3-2 di Busto Arsizio, le padrone di casa hanno un’unica strada per passare il turno, quella che passa attraverso la vittoria della partita e del golden set di spareggio al 15. Una situazione scomoda in cui la stessa Yama si è già trovata diverse volte, uscendone sempre vincitrice, anche se con il vantaggio del pubblico amico. Sul piano tecnico, per quanto visto nella gara d’andata, le biancorosse hanno tutte le potenzialità per centrare il bersaglio: i margini di miglioramento della squadra di Parisi sono notevoli, soprattutto a muro, e l’impressione è che una battuta efficace possa fare ancora più danni in campo azero di quanto già avvenuto una settimana fa. Il problema è la discontinuità che continua ad affliggere le campionesse d’Italia e che si è rivelata un serio handicap anche nella sfida di campionato contro Pesaro: le farfalle a tratti volano altissimo, ma poi si ritrovano improvvisamente la zavorra sulle ali, impantanandosi in situazioni di difficoltà soprattutto emotiva (e qui pesa l’assenza di cambi in un ruolo nevralgico come quello di palleggiatrice). Il coach biancorosso, però, teme soprattutto fattori extrapallavolistici, e nel dopopartita di sabato è stato ben chiaro – fin troppo – sui rischi della trasferta azera: “A Baku in passato abbiamo visto tante cose strane, compreso un presidente che a fine partita è andato a rimproverare i guardalinee per la direzione di gara. Tutti i palloni che arrivano dalle parti della linea saranno contro di noi, ci dovremo guadagnare la vittoria non soltanto contro una squadra molto forte, ma anche contro l’ambiente”. E pensare che il primo arbitro sarà il belga Arturo Di Giacomo, di evidenti origini italiche…

LE SCELTE DI CARLO – Per la prima volta in due anni la Yama arriva alla vigilia di un grande appuntamento con un dubbio sulla formazione da schierare: l’incognita riguarda il posto 4, con il ballottaggio tra Faucette e Brinker. “Le idee sono già abbastanza chiare, ma vedremo come andrà il viaggio” aveva detto Parisi prima della partenza; resta da capire se la scelta di schierare la tedesca nella sfida contro Pesaro sia stato un modo per testare ulteriormente le sue potenzialità o piuttosto per risparmiare le energie di Juliann, lasciata in panchina per cinque set. A favore di Maren, oltre al buono stato di forma e al miglior feeling dimostrato fin qui con la Champions, potrebbero giocare alcune considerazioni tattiche: l’ex pesarese offre un contributo più significativo a muro e, per sua stessa ammissione, ama giocare palloni “sporchi” sulle mani del muro avversario, che all’andata hanno fatto soffrire non poco l’Azerrail. Nessuna alternativa invece per l’altro posto da schiacciatrice: la titolare sarà Marcon, anche se il coach si è detto preoccupato per i suoi ricorrenti problemi alla schiena. In panchina, per la prima volta dopo l’infortunio, andrà anche Carli Lloyd: una scelta se vogliamo rischiosa, visto che la californiana non è ancora in grado di scendere in campo, ma molto importante dal punto di vista psicologico e motivazionale.

IMPREVEDIBILI – Davvero difficile decifrare il rendimento dell’Azerrail, che nel corso della partita di Busto ha mostrato tutte le sue facce: disastrosa in avvio, temibile quando Hodge ha ingranato, di nuovo molle e poco precisa nel tie break. Di sicuro Chiappini non può essere troppo soddisfatto della sua ricezione e quindi dello scarso utilizzo delle centrali, Anzanello in primis: “Ci sono alcune cose che possiamo fare meglio – dice il coach italiano – sicuramente non dobbiamo partire contratte e con paura, come abbiamo fatto a Busto. Siamo due squadre allo stesso livello e possiamo giocare alla pari: sappiamo cosa dobbiamo fare, ma non è facile, anche perché la pressione è tutta dalla nostra parte”. Ma Valeria Caracuta non ci sta a sottovalutare le avversarie: “Sono una squadra molto forte e con individualità importanti: ce le aspettavamo così e lo hanno confermato. Certo, non sono imbattibili, però sappiamo che sarà dura. Dobbiamo fare la partita perfetta, in gioco c’è la storia non soltanto della Yama, ma anche di molte di noi”.

Azerrail Baku-Unendo Yamamay Busto Arsizio
Busto A.: 1 Faucette, 3 Lloyd, 4 Brinker, 6 Leonardi (L), 7 Marcon, 8 Bauer, 10 Kozuch, 11 Lombardo, 13 Arrighetti, 14 Caracuta, 17 Pisani, 18 Bisconti. All. Parisi.
Azerrail: 1 Anzanello, 2 Flier, 5 Wilson, 6 Sorokaite, 7 Carocci (L), 9 Radecka, 10 Lehtonen, 11 Hodge, 12 Korotenko (L), 14 Wensink, 16 Stam, 18 Grbac. All. Chiappini.
Arbitri: Di Giacomo (Belgio) e Nastase (Romania).

Playoff a 6
Rabita Baku-Dinamo Kazan gio 14/2 ore 14 (andata 3-1)
Eczacibasi Vitra Istanbul-Vakifbank Istanbul gio 14/2 ore 16 (andata 1-3)
Azerrail Baku-Unendo Yamamay Busto Arsizio mer 13/2 ore 15 (andata 2-3)

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Febbraio 2013
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